Il Giro d’Italia 101 è in programma dal 4 al 27 maggio con partenza da Gerusalemme e finale a Roma. Di seguito vi proponiamo i dettagli di tutte le tappe. 

Particolare interesse suscita l’inedita Grande Partenza da Israele, la prima in assoluto di un Grande Giro fuori dall’Europa. Si tratta di un percorso che promette spettacolo: otto arrivi in salita ed un totale di 44,2 chilometri a cronometro, su un totale di 3562,9. Nel complesso un tracciato difficile, che dal 4 al 27 maggio vedrà i corridori affrontare un dislivello complessivo di oltre 44.000 chilometri.

IL GIRO IN NUMERI:

  • 3.562,9 km totali
  • 169,7 km media per tappa
  • 2 conometro individuali
  • 7 tappe per velocisti
  • 6 tappe di media difficoltà 
  • 6 tappe di alta difficoltà 

 

TUTTE LE TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2018

 

TAPPA 1 | 4 maggio | 9,7 km | Gerusalemme (Israele) (cronometro individuale)

Cronometro individuale cittadina. Si percorrono vie di diversa ampiezza lungo un tracciato molto ondulato con continui cambi di direzione e di pendenza. È previsto un rilevamento intermedio al km 5.1. Da segnalare la presenza al km 7.3 di un breve tunnel ben illuminato. Ultimi km: ultimi 3 km ondulati sempre su vie cittadine. Finale dapprima in discesa con una curva ai 750 m dall’arrivo e ultimi 300m in marcata salita con punte del 9% negli ultimi 100 m. Rettilineo di arrivo in asfalto di larghezza 6.5 m.

TAPPA 2 | 5 maggio | 167 km | Haifa – Tel Aviv

Tappa praticamente pianeggiante. Da segnalare la presenza di un singolo GPM a metà percorso di breve lunghezza, ma con pendenze oltre il 10% a Zikron Ya’aqov. Dopo un lungo tratto in autostrada a carreggiata molto ampia finale cittadino per ampi viali fino alla linea di arrivo. Ultimi km: lasciata l’autostrada la corsa percorre ampi viali cittadini intervallati da alcune curve ad angolo retto. Da segnalare la presenza dei consueti ostacoli urbani al traffico come rotatorie, spartitraffico e talvolta dossi rallentatori. Rettilineo finale di 600m su asfalto largo 8m.

TAPPA 3 | 6 maggio | 229 km | Be’er Sheva – Eilat

Tappa leggermente ondulata interamente nel deserto del Negev. La strada sempre ampia e ben pavimentata attraversa lunghe distese di pietre con alcune asperità altimetriche in particolare nell’attraversamento del Ramon Crater dove in uscita da esso (breve salita) in località Faran River è posto un GPM. Finale tutto in leggerissima discesa verso il Mar Rosso con attraversamento cittadino prima della linea di arrivo. Ultimi km: ultimi 6 km caratterizzati dal passaggio attraverso la strettoia di un check-point seguita da una sequenza di rotatorie. A 1.6 km dall’arrivo inversione di marcia attorno a rotatoria per poi percorrere l’ultimo km con l’ultima curva a 350m dall’arrivo (pavimentazione in asfalto, larghezza 7.5m.

 

RIPOSO CON TRASFERIMENTO | 7 maggio

TAPPA 4 | 8 maggio | 191 km | Catania – Caltagirone

Tappa molto mossa altimetricamente (si contano numerose salite di cui due classificate GPM) e caratterizzata dal susseguirsi di curve lungo l’intero percorso. Si percorrono strade con carreggiata di larghezza variabile e con fondo a volte usurato. Gli attraversamenti cittadini possono presentare tratti in pavé di varia foggia. Ultimi km: ultimi 5 km interamente cittadini dove è da segnalare un breve tunnel (illuminato) ai 5 km dall’arrivo e il tratto dai 3km ai 2km interno al centro storico a carreggiata ristretta. Ultimo km interamente in salita con pendenza fino al 13%. Rettilineo finale in asfalto di 300m largo 7.5m.

TAPPA 5 | 9 maggio | 152 km | Agrigento – Santa Ninfa

Tappa pianeggiante lungo la costa nella prima parte che si svolge lungo la statale 115 (a scorrimento veloce) salvo l’attraversamento cittadino piuttosto articolato di Sciacca. La seconda parte, interamente nella valle del Belice, è invece molto articolata e caratterizzata da alcune salite lunghe, ma di blanda pendenza classificate GPM. La seconda parte presenta tratti a carreggiata ristretta e talvolta con manto strade molto usurato. Ultimi km: finale in discesa leggera fino ai 2200 m dove svoltato a destra si percorre uno strappo di circa 1200 m con pendenze fino al 12%. Ultimo km dapprima in leggera discesa e in seguito sempre in leggera salita. Retta finale di 250 m su asfalto larga 7.5 m.

TAPPA 6 | 10 maggio | 163 km | Caltanissetta – Etna

Primo arrivo in salita. Come le due tappe precedenti è una tappa molto mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve per i primi 120 km. Dopo l’abitato di Paternò inizia la lunga salita finale che porta all’Osservatorio Astrofisico dell’Etna (salita inedita per il Giro d’Italia). Ultimi km: salita finale di 15 km dall’abitato di Ragalna. Primi 10 km su strada a volte in forte pendenza (fino al 16%) con carreggiata di media ampiezza. Ai 5.5 km dall’arrivo la carreggiata si restringe e si attraversano tratti ristretti nel bosco alternati a tratti su colata lavica. Ultimo chilometro in leggera ascesa tutto in curva fino agli ultimi 150 m rettilinei attorno al 6% (larghezza su asfalto di 6 m).

TAPPA 7 | 11 maggio | 159 km | Pizzo Calabro – Praia al Mare

Tappa non particolarmente impegnativa che si snoda essenzialmente lungo la strada a scorrimento veloce ss. 18 dalla carreggiata ampia caratterizzata dalla presenza di alcune gallerie. Unica leggera asperità di giornata la lunga e blanda salita che da Scalea porta ai 10 km dall’arrivo. Ultimi km: dai 10 km fino ai 5 km strada ampia e ben pavimentata con la presenza di 3 gallerie. Poche centinaia di metri dopo l’uscita della galleria si lascia la statale 18 per entrare nel centro abitato di Tortora Marina prima e di Praia a Mare in seguito. Si percorrono ampi viali con solo due curve a separare il rettilineo di arrivo dal tratto precedente. Rettilineo di arrivo lungo 1900 m (larghezza 7.5 m) su asfalto.

TAPPA 8 | 12 maggio | 208 km | Praia Mare – Montevergine di Mercogliano

Tappa molto lunga che nella prima parte si snoda lungo strade statali e a scorrimento veloce caratterizzate dalla presenza di gallerie. Dopo Agropoli il percorso diventa sostanzialmente rettilineo e pianeggiante lungo la costa Tirrenica fino a Salerno. Iniziano lì gli ultimi 55 km sempre in salita (più o meno marcata) che portano alla periferia di Avellino. Da segnalare lungo il tratto costiero la presenza a volte di carreggiate ristrette e di manto stradale usurato. Inoltre, gli attraversamenti cittadini sono caratterizzati a rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. Appena fuori dell’abitato di Torrette di Mercogliano inizia la salita finale per Montevergine di Mercogliano. Ultimi km: secondo arrivo in salita. Pendenza media attorno al 6%. La strada si snoda in una sequenza di brevi tratti rettilinei raccordati da semicurve e intervallati regolarmente da numerosi (18) ampi tornanti. Poco dopo l’ultimo km si passa sotto la funicolare e ai 600 m si supera l’ultimo tornante. Rettilineo d’arrivo di 150 m al 5%, larghezza 6 m.

TAPPA 9 | 13 maggio | 224 km | Pesco Sannita – Campo Imperatore

Terzo arrivo in salita del Giro. Tappa molto lunga (225 km) con i primi 100 km lungo la strada a scorrimento veloce da Benevento a Rionero Sannitico con carreggiata ampia, ben pavimentata e con la presenza di numero gallerie ben illuminate. Seconda parte con la salita di Roccaraso (GPM) seguita dalla lunga discesa fino a Sulmona e Popoli. Dopo i due Traguardi Volanti inizia la salita finale di circa 45 km intervallati da brevissime contropendenza e suddivisa nella classificazione del GPM in due parti la prima fino a Calascio e la seconda più breve e pendente fino all’arrivo. Ultimi km: ultimi 7 km in forte ascesa. Si superano i 2000 m su una strada di media ampiezza con alcuni tornanti e pendenza attorno al 9% con picco massimo del 13%. Ultimo rettilineo di 120m in asfalto con linea di arrivo larga 6m.

RIPOSO | 14 maggio 

TAPPA 10 | 15 maggio | 239 km | Penne – Gualdo Tadino

È la tappa più lunga del Giro. Attraversa l’Appennino da sud verso nord con un percorso tortuoso costellato prevalentemente di brevi salite pedalabili e con tre classificate GPM di cui la prima (lunga quasi 20 km) scollina un versante inedito del Gran Sasso. Nella prima parte le strade sono di carreggiata ristretta e con manto usurato, nella seconda si percorrono strade di dimensioni e condizioni normali. Finale pianeggiante. Ultimi km: ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su ampia strada fino a 1500m dall’arrivo dove la corsa compie alcune curve ad angolo retto per portarsi a 750 m dall’arrivo nel rettilineo finale (leggermente curvo fino ai 500m) in asfalto di larghezza 7.5 m.

TAPPA 11 | 16 maggio | 156 km | Assisi – Osimo

Tappa appenninica che valica la parte Umbro-Marchigiana attraverso il Passo del Cornello per portarsi oltre Cingoli e affrontare alcuni Muri tipici della zona. In particolare, verrà scalato il Muro di Filottrano e nel finale le strade interne di Osimo. La tappa si svolge su strade di media dimensione e con manto stradale a tratti usurato. Ultimi km: ultimi 5 km molto impegnativi. Giunti a Osimo si affronta il muro di via del Borgo in pavè grossolano lungo 300m al 16% e dopo una breve picchiata si scala via Olimpia per la lunghezza di circa 1 km con lunghi tratti al 16% prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavè di porfido. Rettilineo finale di 300 m largo 7 m.

TAPPA 12 | 17 maggio | 213 km | Osimo – Imola

appa completamente pianeggiante che percorre per la sua quasi interezza la ss.16 Adriatica su strade larghe e sostanzialmente rettilinee i primi 130 km. Seguono altri 60 km sempre praticamente diritti lungo la ss.9 via Emilia che porta attraverso Santarcangelo di Romagna, Cesena e Forlì porta a immettersi nel circuito automobilistico di Imola e al giro finale sul circuito dei “Tre Monti”. Ultimi km: circuito finale di 15.3 km in parte nel Circuito Automobilistico di Imola e in parte all’esterno. Dalla linea di arrivo (sul rettilineo di Box) si percorrono circa 3.5 km del circuito fino alla Variante Alta dove si esce (restringimento) per immettersi nella salita che porta a Tre Monti (GPM) e quindi scendere su strade abbastanza ampie e ben pavimentate fino all’ultimo km che immette nell’ingresso della Curva Rivazza a circa 850 m dall’arrivo. Ultima curva a 650 m e quindi lungo rettilineo leggermente arcuato largo 8 m su asfalto perfettamente livellato.

TAPPA 13 | 18 maggio | 180 km | Ferrara – Nervesa della Battaglia

Tappa assolutamente piatta che attraversa la pianura Padana orientale da sud a nord. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini dove è possibile (e consueto) rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. A 30 km dall’arrivo primo passaggio sul traguardo per affrontare il Montello da un versante “soft” con ultimo scollinamento a 20 km dall’arrivo. Ultimi km: ultimi chilometri tutti pianeggianti e con pochissime curve, ultima degna di nota a 5 km dal traguardo.

TAPPA 14 | 19 maggio | 181 km | San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan

Tappa di montagna dura con finale durissimo. Fino a San Daniele si percorrono strade larghe e diritte. Prima di raggiungere la Carnia si scalano il Monte di Ragogna (primi 2.5 km sempre oltre il 10% fino al 16%) e la più dolce salita di Avaglio. In seguito si percorre la strada per Paularo (da segnalare alcune gallerie) dove inizia il Passo Duron salita molto breve e dura con tratti attorno al 18%. Dopo la discesa su Sutrio si scala la Sella Valcalda prima di arrivare a Ovaro dove inizia la salita finale. Il Monte Zoncolan è considerato la salita più dura d’Europa: 10 km al 12% di media con punte del 22%. Da segnalare tre brevi gallerie nell’ultimo chilometro. Ultimi km: tutti in ripida ascesa. Ai 3 km sequenza di due tornanti (sinistra-destra) intervallati da un tratto (l’unico) quasi piatto. A seguire pendenze dal 12 al 18% fino alle tre gallerie (150 m – 60 m – 110 m) che immettono negli ultimi 500 m all’11% di media con pendenze fino al 16% in corrispondenza al tornante ai 250 m dall’arrivo. Fondo in asfalto, carreggiata di 5 m.

TAPPA 15 | 20 maggio | 176 km | Tolmezzo – Sappada (Sorgenti del Piave)

Tappa Dolomitica in continuo scaliscendi con un solo tratto di tranquillità nel lungo falsopiano verso Cortina d’Ampezzo. Si scalano in sequenza i Passi della Mauria, di Tre Croci, di Sant’Antonio (inedito da questo versante e con pendenze per lunghi tratti superiori al 10%) e Costalissoio altra salita inedita breve, ma molto ripida. Dopo la discesa su San Pietro di Cadore lunga risalita del Piave fino a Sappada dove è posto il traguardo. Le strade percorse sono tutte di medie dimensioni con numerosi tornanti sia in salita che discesa e fondo stradale buono. Ultimi km: ultimi 10 km tutti in salita. Si supera una galleria in parte aperta lateralmente per poi affrontare alcuni chilometri attorno al 9% e poi entrare nell’abitato di Sappada dove la strada spiana nell’ultimo chilometro. Rettilineo di arrivo in asfalto 450m largo 6.5 m

 

RIPOSO | 21 maggio 

TAPPA 16 | 22 maggio | 34, 5 km | Trento – Rovereto (cronometro individuale)

Cronometro individuale con inizio e fine cittadini con percorsi abbastanza articolati e complessi e tratto centrale lungo il fiume Adige su strade prevalentemente rettilinee. Partenza dalla Piazza del Duomo di Trento con alcuni tratti in pavè e con in seguito alcuni ostacoli stradali cittadini come rotatorie e spartitraffico. Seguono lunghi tratti rettilinei con poche curve su strade larghe e ben pavimentate e qualche attraversamento cittadino più ristretto. Prima del secondo rilevamento cronometri da segnalare una breve salita seguita da un breve discesa con una curva impegnativa prima di un nuovo tratto di strade rettilinee verso l’arrivo. Ultimi km: ultimi chilometri superato l’Adige si entra nell’abitato di Rovereto dove diverse curve ad angolo retto con strada ristretta immettono nei vialoni del finale. Rettilineo finale di 570 m in asfalto largo 6.5 m

TAPPA 17 | 23 maggio | 155 km  | Riva Del Garda – Iseo

Tappa mossa altimetricamente nella prima parte e molto articolata e costellata di attraversamenti cittadini nella seconda. Si parte in salita con due lunghe gallerie che portano a Molina di Ledro e Bezzecca per scendere verso il Bresciano dove si supera il GPM di Lodrino, Segue una discesa impegnativa dopo Polaveno che porta alla zona del Franciacorta. Vengono attraversati alcuni piccoli centri abitati con molte curve secche e alcuni passaggi a livello fino a un primo passaggio sulla linea del traguardo di Iseo per affrontare il circuito finale di 23.9 km. Ultimi km: circuito molto impegnativo su strade mediamente di carreggiata ristretta con fondo buono e molto spesso all’interno di piccoli borghi. A 6 km dall’arrivo ultimo passaggio a livello. Ultimi 5 km abbastanza impegnativi con diverse rotatorie fino all’ultima di ampio raggio a circa 500 m dall’arrivo. Rettilineo di arrivo di 300 m in asfalto largo 7 m.

TAPPA 18 | 24 maggio | 196 km | Abbiategrasso – Prato Nevoso

Tappa di pianura con salita secca finale. Si attraversa la Pianura Padana dalle porte di Milano fino alla parte meridionale del Cuneese. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini dove è possibile (e consueto) rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. Breve salita per il GPM di Novello e quindi ancora pianura fino ai piedi della salita finale. Ultimi km: ultimi 15 km tutti in salita con pendenza sempre attorno al 7% e alcune punte superiori nei tornanti che portano all’arrivo. Strada larga e ben pavimentata. Rettilineo finale in asfalto di 200 m largo 6.5 m.

TAPPA 19 | 25 maggio | 181 km | Venaria Reale (Reggia) – Bardonecchia

Tappa di alta montagna e ultimo arrivo in salita. Si parte quasi immediatamente in salita scalando il Colle del Lys da Viù per discendere nella valle della Dora Riparia e portarsi a Susa per la scalata del Colle delle Finestre. Il Colle delle Finestre (Cima Coppi) presenta pendenza praticamente costante al 9.2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe. Una volta rientrati nella ss.23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all’arrivo. Segue la salita lunga e pedalabile fino al GPM di Sestriere. Discesa veloce fino a Oulx prima del falsopiano che porta a Bardonecchia (TV) e alla salita finale fino allo Jafferau. Ultimi km: ultimi 7 km tutti in salita ripida attorno al 9/10% con punte superiori fino al 14% nella prima parte. Da segnalare una strettoia a Maillaures a circa 6 km dall’arrivo nel tratto più ripido. Linea di arrivo su rettilineo di 50 m (larghezza 6 m).

TAPPA 20 | 26 maggio | 214 km | Susa – Cervinia

Tappone alpino. Propone quasi 4000 m di dislivello interamente concentrati negli ultimi 90 km dove si scalano 3 salite di quasi 20 km ciascuna. Lungo avvicinamento quasi in costante ascesa da Susa verso Torino e poi attraverso le ondulazioni del Canavese per arrivare alla valle della Dora Riparia. Dalla zona di Ivrea si risale verso la Valle d’Aosta dove sono posti gli ultimi 90 km della tappa. Si scalano il Col Tsecore (16 km con lunghi tratti oltre il 12% negli ultimi 4 km), il Col de St.Pantaléon (16.5 km al 7.2%) e infine la salita di Cervinia di 19 km al 5%. Le strade sono sempre abbastanza ampie con fondo in buono stato. Ultimi km: tutti in ascesa. Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l’attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3 km la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2000 m la pendenza media è del 1.4%. Rettilineo di arrivo di 450 m, largo 7 m al 4% su asfalto. Da segnalare negli ultimi 6 km la presenza di due gallerie illuminate.

TAPPA 21 | 27 maggio | 118 km | Roma – Roma

Tappa in circuito all’interno della Capitale. Il circuito di 11.5 km da ripetere 10 volte si sviluppa interamente lungo le vie cittadine (ampie e talvolta con alcuni spartitraffico). Si alternano brevi salite e discese e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni tratti in pavè (“sanpietrini”). Ultimi km: ultimi chilometri sostanzialmente pianeggianti. Su strade larghe e rettilinee. Curve degli ultimi tre chilometri ampie. Rettilineo di arrivo di 700 m, largo 8 m fondo in “sanpietrini” in leggerissima ascesa.