BEVILACQUA (VR) – Sulla 22esima edizione del Prestigio d’Oro-Alè Ride in Colors, il popolare Circuito articolato in nove prove che ha interessato Veneto e Lombardia, è calato il sipario. È avvenuto mercoledì sera al Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, durante la cerimonia delle premiazioni dei vincitori del Challange riservato ai corridori delle categorie Under 23 (ha assegnato il 22^ Prestigio d’Oro-Alè), Elite (14° Gran Premio Maglificio Antonella Club 88) e ai Direttori Sportivi (18° Gran Premio Feltre Traslochi).

È stata una serata bella e significativa che ha avuto tra i suoi grandi ospiti e anche come madrina la due volte campionessa del mondo juniores della cronometro e della gara in linea, a Bergen (Norvegia), Elena Pirrone. L’azzurra, che era accompagnata dai genitori, ha ricevuto il Premio Mondo Rosa Fluo Al, che da alcuni anni è destinato al settore femminile. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco e la vice del Comune di Bevilacqua, Fosca Falamischia e Paola Gonzato, gli ex corridori professionisti e amici del Prestigio d’Oro, Sergio Bianchetto, Renato Giusti, Nicola Minali, Gianni Faresin, l’ex presidente della Federciclismo di Verona e promotore dell’iniziativa denominata “Pedalare Insieme”, Giuseppe Degani, il consigliere benemerito della Federciclismo del Veneto, Italo Bevilacqua ed il responsabile del Comitato Provinciale di Mantova, Fausto Armanin.

Prima di iniziare la lunga cerimonia delle premiazioni ci sono stati gli interventi di saluto del sindaco Falamischia, del padrone di casa e titolare del Castello di Bevilacqua, Roberto Iseppi e del vulcanico coordinatore del Prestigio d’Oro, Agostino Contin. Quest’ultimo dopo aver passato in rassegna i risultati fatti registrare dall’edizione 2017 del Circuito ha precisato: “Sono trascorsi 22 anni da quando il Prestigio d’Oro è nato e se devo essere sincero non pensavo di raggiungere questo importante traguardo”.

“E’ stata un’edizione più impegnativa del previsto a causa di alcuni inaspettati ritiri che ci hanno messo in grande difficoltà – ha proseguito il tecnico – . Nonostante tutto siamo andati avanti per la nostra strada e con un pizzico di orgoglio posso affermare che se non ci fosse stata quest’anno la sponsorizzazione della Alè della nostra amica, Alessia Piccolo, noi questa sera non avremmo potuto premiare e festeggiare i nostri campioni. Grazie a tutti gli amici che ci affiancano in questa iniziativa e che ci mettono grande passione affinché il Prestigio possa continuare a vivere”.

“Credetemi – ha concluso Agostino Contin – è stata dura ed abbiamo dovuto tribolare per condurlo in porto. Ma alla fine posso dire con orgoglio, ci siamo riusciti. Grazie a tutti”.

Durante la serata è stato consegnato a Luca Gialanella, capo della redazione ciclismo del “La Gazzetta dello Sport” il Premio Fair Play-Cicli Liotto. “Questa manifestazione – ha osservato il giornalista dopo aver sottolineato il grande impegno del quotidiano sin dalla sua nascita nei confronti del ciclismo – sta ad evidenziare la grande passione per questo sport che consente di emozionarci. Ad evidenziarlo il boom fatto registrare quest’anno dal settore femminile che ha dato prova in tutto il mondo di quello che l’Italia riesce a fare nonostante le difficoltà”.

“La più grande raccomandazione che rivolgo ai ragazzi che praticano il ciclismo – ha sottolineato – è quella che lo sport e lo studio devono andare avanti a pari passo”. Gialanella ha concluso ricordando quelli che sono i principi fondamentali legati alla sicurezza stradale che coinvolgono tutti e, ha concluso: “Lo abbiamo visto anche in questi giorni in occasione della presentazione del Tour de France”.

È toccato poi ad Elena Pirrone ricevere il premio “Un Mondo Rosa Fluo-Alè” da Alessia Piccolo per la realizzazione della stupenda “doppietta” iridata. “Sono stati momenti stupendi e forse irripetibili quelli vissuti ai Campionati Mondiali di Bergen – ha detto l’azzurra, al secondo anno tra le Junior che in questa stagione ha ottenuto sette vittorie e tra loro anche i titoli strada e cronometro agli Europei di Hernin, in Danimarca – che non avrei mai immaginato. Ma quelli che ricordo con orgoglio ma anche con grande emozione sono stati quando sono salita sul podio e al mio fianco c’erano le compagne di squadra ed abbiamo cantato a squarciagola il nostro inno nazionale”. Dalla prossima stagione Elena entrerà a far parte della categoria superiore. “Sarà impegnativa – ha concluso – ma io come sempre cercherò di dare il meglio di me stessa”.

La serata è proseguita quindi con le premiazioni dei protagonisti delle tre classifiche di rendimento e del capo della redazione sportiva del quotidiano “L’Arena” di Verona, Luca Mantovani. A vincere la classifica riservata agli Under è stato Giovanni Lonardi (General Store Bottoli) che con 50 punti ha preceduto i compagni di squadra Alberto Dainese (27) e Gianmarco Begnoni (26). Lonardi nel 2018 difenderà i colori della Zalf Euromobil désirée Fior.

Tra gli Elite, invece, affermazione di Michael Bresciani (Zalf Euromobil désirée Fior) che con 16 punti ha preceduto Daniele Cazzola (Cipollini Iseo) con 14 ed Umberto Marengo (Delio Gallina) con 12.

La cerimonia è stata conclusa con le premiazioni dei primi tre della classifica riservata ai direttori sportivi. A vincere il 18° Gran Premio Feltre Traslochi del Cav. Paolo Negretti, è stato il tecnico Simone Bertoletti della General Store Bottoli che con 134 punti ha preceduto i colleghi Gianni Faresin (Zalf Euromobil désirée Fior) con 72 e Luca Valoti (Gallina Colosio) con 56. Il tecnico è apparso emozionato proprio perché nel 2017 salirà sull’ammiraglia di un’altra formazione dopo anni dedicati alla compagine veronese.

A fine serata festa per tutti, vincitori e vinti, e grandi applausi ai protagonisti e agli organizzatori delle varie tappe che tra poche settimane si rimetteranno al lavoro per mettere a punto con rinnovato impegno l’edizione numero 23 del Prestigio d’Oro Alè Ride in Colors. Un appuntamento che nel ciclismo non potrà mancare.

(Servizio a cura Francesco Coppola)