Franco, una Vita spesa per la Nazionale italiana di ciclismo
PESCHIERA DEL GARDA (VR) – Compirà 85 anni il prossimo 3 ottobre e da oltre 45 anni è in Federazione al fianco della Nazionale italiana. Stiamo parlando di Franco Vita (nella foto Photobicicailotto con il CT Cassani), factotum della Nazionale e noto agli sportivi come l’autista di Alfredo Martini. Proprio al fianco del mitico CT ha iniziato la sua carriera al seguito degli azzurri, alla guida dell’ammiraglia, seguendo da vicino poi anche l’operato dei successori Antonio Fusi, Franco Ballerini, Paolo Bettini e ora Davide Cassani.
Oggi chiaramente, considerata l’età, il suo ruolo è cambiato, ma la sua presenza nel gruppo della Nazionale, specie in occasione di eventi come quello di questi giorni, il Mondiale, è ormai una garanzia e un abitudine per tutti i corridori. Uomo buono, garbato, ben voluto da tutti, è come uno zio “speciale” per tutti i ragazzi che arrivano a vestire la maglia azzurra. E di campioni, in 45 anni, ne ha visti passare tanti, così come innumerevoli sono le emozioni vissute. In questi giorni ha seguito da vicino gli azzurri che a Peschiera del Garda stanno rifinendo la preparazione per il Mondiale di Bergen.
Originario di Vecchiano (Pisa), aveva debuttato nel ciclismo nel 1965, oltre 50 anni fa, come direttore sportivo della Ciclistica Vecchianese, la squadra del suo paese. Fu proprio Alfredo Martini ad introdurlo nel ciclismo dei grandi, quando lo volle come meccanico nella squadra professionisti Ferretti di Capannoli, che dirigeva. Una volta nominato CT, Alfredo Martini se lo portò con sè in Nazionale e gli affidò la guida dell’ammiraglia azzurra che ha guidato per 23 anni, anche con i successivi CT. Fraterno il legame con Alfredo Martini che ha continuato ad accompagnare in giro per l’Italia anche negli ultimi anni di vita quando ricopriva il ruolo di ambasciatore del ciclismo, spesso e volentiri incontrando ragazzi e giovani.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)