GYOR (UNGHERIA) – Parte il conto alla rovescia per gli EYOF 2017, la 14esima edizione del Festival Olimpico della Gioventù Europea. La manifestazione multisportiva organizzata dai Comitati Olimpici Europei partirà il prossimo 22 luglio a Gyor, e terminerà il 30 luglio. Saranno 48 i Paesi europei al via affiliati al COE (Comitati Olimpici Europei), associazione organizzatrice dell’evento tenutosi per la prima volta nel 1991. I loro atleti si sfideranno in nove discipline sportive.

Tra queste non poteva mancare il ciclismo. E sarà un’occasione perfetta per gli Allievi in maglia azzurra, che avranno la possibilità di mostrare anche quest’anno tutte le loro potenzialità ed il loro talento, sfruttando una rampa di lancio internazionale dal calibro davvero importante. L’Italia ha infatti ottimi precedenti, poiché la manifestazione ha rivelato molti talenti. Un esempio? Nel 2013 ad Utrecht Lisa Morzenti e Martina Alzini si aggiudicarono rispettivamente la prova a cronometro e in linea, mentre nel 2015 da ricordare sono gli ori di Elena Pirrone (crono) e Letizia Paternoster (linea). Bene anche in campo maschile, con Michele Gazzoli arrivato quarto nella prova in linea e Samuele Manfredi quinto nella cronometro.

Quest’anno ad avere spazio saranno 6 atleti, tre ragazzi e tre ragazze, convocati dal Coordinatore Squadre Nazionali Davide Cassani, su indicazione del Commissari Tecnici Edoardo Salvoldi e Daniele Fiorin:

Collinelli Sofia A.S.D.Vo2 Team Pink
Corino Arianna Racconigi Cycling Team
Della Lunga Francesco Sc Pedale Toscano Ponticino
Gasparrini Eleonora Camilla Nonese Cycling Team A.S.D.
Piccolo Andrea Pedale Senaghese A.S.D.
Tiberi Antonio Gs Olimpia Valdarnese

Una formazione che ha raccolto oltre 30 vittorie complessive solo nel 2017, e quindi già competitiva e con un’incredibile voglia di fare ancora meglio rispetto agli anni precedenti. Nomi selezionati dopo un’attenta valutazione funzionale di 18 allievi, avvenuta nelle scorse settimane presso il Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari. “Agli Eyof potrò schierare 3 atleti che dovranno gareggiare sia nella prova a cronometro (almeno 2) che in quella su strada” aveva detto proprio in quella occasione il CT Daniele Fiorin. E ancora: “Tra l’altro dovranno utilizzare un rapporto di 50×14, cioè notevolmente più duro rispetto al 52×16 da noi normalmente utilizzato. Così ho chiesto a Davide ed al Centro Studi se fosse possibile supportarmi con dei test di valutazione funzionale in questa difficile scelta. Ne sono venute fuori indicazioni interessanti”.

(fonte: Federciclismo.it)