VERONA (VR) – Mauro Finetto (Delko Marseilla) ha concluso al 3° posto il 54° Trofeo Laigueglia, vinto per distacco da Fabio Felline (Nazionale italiana). Finetto è stato il promotore della fuga a cinque che, a 30 km dall’arrivo, ha infiammato la corsa. Raggiunti a 13 km dall’arrivo, è stato Felline a piazzare l’allungo decisivo. Alle spalle si è formato un gruppetto di 10 corridori, giunto a 25″. Finetto, nello sprint, è stato preceduto da Romain Hardy, salendo comunque sul podio (foto Photobicicailotto).

Mauro Finetto, dopo un terzo posto di giornata all’Etoile de Besseges, ha fatto così il suo esordio italiano con la maglia azzuro-gialla della Delko Marseille al Trofeo Laigueglia (nell’albo d’oro un solo veronese: Daniele Pietropolli nel 2011). La condizione è buona, come dimostrato nelle prime corse in Francia. «Volevo partire bene e ci sono riuscito – conferma – grazie al lavoro svolto in inverno. A gambe ci siamo, a risultati non ancora. Per vincere deve filare tutto liscio e a me, purtroppo, non capita spesso».

Ha esordito alla “Marseillase” «ove stavo giocandomi la corsa, ma in volata mi sono toccato con Gallopin e sono finito 7°» ed ha proseguito a Besseges dove «ho dovuto accontentarmi del terzo posto nell’unica tappa impegnativa perché una giornata storta mi ha impedito di puntare all’alta classifica ed ho chiuso all’11° posto».
L’obiettivo è «vincere una corsa a inizio anno perché, poi, tutto diventa più semplice». Intanto, Mauro è soddisfatto della nuova squadra. Ha qualche problema con la lingua, ma «con i compagni francesi va tutto bene» e, comunque, «in squadra ci sono corridori spagnoli e di altre nazionalità per cui si parla anche inglese e spagnolo».

Finetto, dopo Laigueglia, tornerà in Francia per correre Haut Var, La Provence, Sud Ardèche e Drome Classic e Parigi-Nizza per poi tornare in Italia «alla Coppi&Bartali, sfuggitami per soli 3″ l’anno scorso, ad opera di Firsanov, dopo tre piazzamenti di giornata sul podio».

«Il calendario è fitto e ne sono felice. Già quello è un bel passo avanti rispetto all’anno scorso. Conto di far valere la mia esperienza in un certo tipo di corse, ma non mi sono prefissato obiettivi specifici», avverte Finetto che, in cuor suo, sogna una vittoria di tappa alla Parigi-Nizza, gara World Tour, e, in caso di invito per la Delko Marseille, la presenza alla Freccia Vallone «dove, in cuor mio ho il desiderio di conquistare la top ten».

(Servizio a cura di Renzo Puliero)