Pienone a Mezzocorona alla festa annuale del Comitato Provinciale della FCI nella quale i campioni hanno messo a disposizione le loro maglie per beneficienza.

MEZZOCORONA (TN) – Piccolo è bello, e il Trentino lo dimostra con il ciclismo. La festa annuale organizzata dal Comitato Provinciale di Trento all’interno del maestoso PalaRotari di Mezzocorona raduna una volta ancora la carica dei mille che è la prova vivente di un miracolo sportivo: un movimento numericamente ristretto riesce a fare più e meglio di grandi regioni dando prova di qualità tecnica, di grande impegno promozionale e di assoluta qualità organizzativa.
Il PalaRotari di Mezzocorona

Il PalaRotari di Mezzocorona (foto Remo Mosna/Mosna Natascia G.)

Contornato dalle società più brillanti del Trentino, dai campioni vecchi e nuovi che rinnovano costantemente una tradizione, il Presidente della Federazione Provinciale Dario Broccardo raccoglie il plauso delle autorità, a cominciare dall’Assessore Provinciale allo Sport Tiziano Mellarini e al Presidente Federale Renato Di Rocco. Due ore intensissime senza inutili autocelebrazioni, piuttosto il riconoscimento tangibile a chi fa attività ed ottiene risultati sulla spinta di un entusiasmo incredibile.
Premio ai professionisti trentini

Premio ai professionisti trentini (foto Remo Mosna/Mosna Natascia G.)

La presenza dei tre commissari tecnici nazionali – Davide Cassani per la strada, Marco Villa per la pista, Edoardo Salvoldi per il settore femminile – l’attenzione del movimento nazionale nei confronti territorio Trentino, che da anni continua a produrre talenti su scala internazionale.
Particolarmente emozionante, nel ricco programma della manifestazione, il momento dedicato a Marcello Osler, l’ex professionista di Pergine che insieme alla moglie ha raccontato la sua toccante esperienza di vita, che è anche diventata un libro.
La premiazione di Letizia Paternoster

La premiazione di Letizia Paternoster (foto Remo Mosna/Mosna Natascia G.)

Protagonista della serata la graziosa Letizia Paternoster che ha portato la sua maglia iridata in dote al Comitato Trentino, insieme agli altri campioni presenti alla serata, per raccogliere fondi a scopo benefico. Il ciclismo trentino non solo vince, ma si batte anche per la solidarietà.