DOHA (QATAR) – Sul circuito piatto di Doha (Qatar), il danese Jakob Egholm firma una grande impresa e va a vincere solitario, con pieno merito, il titolo di campione del mondo degli Juniores.
Sul podio salgono il tedesco Niklas Markl, medaglia d’argento, che vince la volata del primo gruppetto inseguitore, terzo lo svizzero Reto Mueller, medaglia di bronzo, resta fuori dal podio, quarto, il veneto Luca Mozzato, il migliore degli azzurri.

Il podio del Mondiale Juniores di Doha

Il podio del Mondiale Juniores di Doha


Alla partenza si schierano 182 corridori in rappresentanza di 58 nazioni. L’Italia schiera: Davide Baldaccini (Team LVF), Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli), Moreno Marchetti (Work Service), Luca Mozzato e Filippo Zana, entrambi della Contri Autozai TTNK. A dirigerli, il CT Rino De Candido.
Da percorrere 135 chilometri disegnati su 8 giri del circuito iridato di Doha. Fin dalle prime pedalate l’andatura è molto sostenuta e ciò non favorisce il nascere di fughe. La prima azione degna di nota si vede quando manca qualcosa in più di 100 chilometri dalla conclusione: allunga l’eritreo Habtom. A lui si agganciato lo sloveno Pogacar e poi anche l’olandese Van der Horst. , tre uomini al comando. Ripresi i tre, ci riprova nuovamente Habtom, con lui l’olandese Schelling ed il belga Van Moer, ma anche questo tentativo viene annullato.
A una sessantina di chilometri dall’arrivo l’attacco del francese Alexis Brunel spezza il plotone in vari gruppetti. La corsa è letteralmente esplosa. Al transalpino si aggiungono altri due passisti di spessore come lo statunitense Brandon McNulty, fresco di titolo mondiale a cronometro, ed il danese Julius Johansen.
A tre giri dalla conclusione la situazione vede i tre al comando con 14” su un gruppetto di 17 inseguitori nel quale figura degli azzurri il solo Luca Mozzato. Il gruppo è a 50 secondi con l’Italia davanti a tirare in particolare con Davide Baldaccini.
I tre battistrada vengono ripresi dai primi inseguitori e a una trentina di chilometri dalla conclusione, in testa alla corsa si forma un drappello di 20 corridori di cui ne fanno parte i danesi Egholm, Johansen e Kron, lo statunitense McNulty, i francesi Brunel e Debeaumarchais, gli sloveni Horvath, Jerman e Primozic, l’olandese Schelling, gli svizzeri Hirschi e Muller, il belga Van Moer, il norvegese Ullebo, l’azzurro Mozzato, il tedesco Markl, lo svedese Eriksson, l’eritreo Musie, l’australiano Sweeny e il colombiano Bustamante.
Si susseguono vari allunghi in testa alla corsa, ma è soprattutto l’americano McNulty a chiudere. Fino a 9 chilometri dall’arrivo quando allunga il danese Johansen. Approfittando di un momento di studio degli avversari, gli si rifà immediatamente sotto il connazionale Egholm, che dopo poco rilancia la sua azione e se ne va tutto solo. Sembra una pazzia, sarà la soluzione vincente. Dietro il francese Brunel si riporta su Johansen e i due inseguono invano il battistrada.
Le energie di Egholm sono ormai ridotte al lumicino, ma il traguardo è vicino, stringe i denti, spinge sui pedali e va a prendersi un meraviglioso titolo mondiale nel giorno più bello della sua giovane carriera.
Lo sprint per le altre due medaglie lo vince il tedesco Niklas Markl che anticipa lo svizzero Reto Muller con Luca Mozzato quarto. A 1’45” lo sprint del grosso del gruppo per il 21° posto vinto dal bresciano Michele Gazzoli.
La Danimarca vince anche la classifica finale della Coppa delle Nazioni Uci.
La vittoria solitaria di Jakob Egholm al Mondiale Juniores di Doha

La vittoria solitaria di Jakob Egholm al Mondiale Juniores di Doha


ORDINE D’ARRIVO:
1. Jakob Egholm (Danimarca)
2. Niklas Markl (Germania) a 7″
3. Reto Müller (Svizzera)
4. Luca Mozzato (Italia)
5. Ziga Horvat (Slovenia)
6. Ziga Jerman (Slovenia)
7. Ide Schelling (Olanda)
8. Jaka Primozic (Slovenia)
9. Sedrik Ullebo (Norvegia)
10. Harry Sweeny (Australia)
21. Michele Gazzoli (Italia) a 1’45”
65. Moreno Marchetti (Italia)
81. Davide Baldaccini (Italia)
82. Filippo Zana (Italia)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)