BERGAMO (BG) – Il colombiano Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) ha vinto la 110/a edizione di Il Lombardia NamedSport, ed è il primo corridore non europeo ad aggiudicarsi la “Corsa delle Foglie Morte”. Completano il podio di Bergamo Diego Rosa (Astana), secondo, e Rigoberto Uran (Cannondale Drapac), terzo.

Il podio del Lombardia 2016

Il podio del Lombardia 2016 (foto Photobicicailotto)


Sono 200 gli atleti che si schierano alla partenza. A dare il via da Como è il sindaco della città lariana Mario Lucini. Subito andatura sostenutissima e nascono i primi tentativi di fuga. Quello che riesce a prendere un distacco portante nasce al chilometro 58. Se ne vanno Mikael Cherel (Ag2R), Damiano Caruso (BMC), Rudy Molard (Cofidis) e Stefan Denifl (IAM Cycling). Il vantaggio dei quattro si avvicina ai due minuti e vanno ad affrontare la scalata del Ghisallo dove in cima transita per primo Denifl che si aggiudica il premio intitolato a Pier Luigi Todisco. Al km 80 il vantaggio dei battistrada tocca la punta massima di 7’18”. Poi Denifl perde contatto e gli altri tre vanno ad affrontare la salita di Valcava dove al comando restano solamente Caruso e Molard. Il gruppo ha un ritardo di 3’10” di due fuggitivi.
Il podio del Lombardia 2016 (foto Photobicicailotto)

Il podio del Lombardia 2016 (foto Photobicicailotto)


Il loro vantaggio poi aumenta ancora. Nel frattempo, al loro inseguimento, esce un terzetto con Cherel, Jan Bakelandts (Ag2R) e Romain Hardy (Cofidis). Al km 168, sul Berbenno, hanno 2’50”, il plotone è a 3’55”. Dopo la salita di Sant’Antonio Abbandonato, in discesa allunga solo al comando Caruso che se ne va.
Le carte si rimescolano dopo la salita di Miragolo San Salavatore. Caruso viene raggiunto e superato da Fabio Aru (Astana), Diego Rosa (Astana), Romain Bardet (AG2R), Pierre-Roger Latour (AG2R), Rodolfo Torres (Androni), Alessandro De Marchi (BMC), Rigoberto Uran (Cannondale), Davide Villella (Cannondale), Rudy Molard (Cofidis), Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step), David De La Cruz (Etixx – Quick-Step), Alejandro Valverde (Movistar), Giovanni Visconti (Movistar), Esteban Chaves (Orica-BikeExchange), Warren Barguil (Giant-Alpecin) e Robert Gesink (LottoNL – Jumbo).
La gioia del colombiano Esteban Chaves

La gioia del colombiano Esteban Chaves (foto Photobicicailotto)


Sulla salita di Selvino arriva il forcing di Chaves che porta via anche Bardet e Uran. Su di loro poco dopo piomba anche Rosa e i quattro si lanciano in discesa e nella picchiata verso Bergamo. A 20 chilometri dall’arrivo hanno 44″ di vantaggio sul gruppo; a meno 10 chilometri 1 minuto tondo. 1’22” ai meno otto chilometri. Nel frattempo all’inseguimento dei quattro al comando esce Torres.
Volata mozzafiato sul traguardo di Bergamo

Volata mozzafiato sul traguardo di Bergamo (foto Photobicicailotto)


Sullo strappo della Boccola perde contatto Bardet, allungano i due colombiani Uran e Chaves, Rosa prima si stacca poi riesce a rientrare. È una volata a tre a decidere la corsa: parte lungo Diego Rosa e nel finale si vede passare da Esteban Chaves che aggiunge un’altra perla alla sua magnifica stagione 2016. Terzo Uran. Quarto Bardet a 6″. Quinto a 1’19” Villella.
Il vincitore, Esteban Chaves, ha detto in conferenza stampa: “Oggi un sogno si avvera. Ho iniziato la mia carriera da professionista proprio qui in Lombardia, a Curno, vicino a Bergamo. Claudio Corti, che era il direttore del Team Colombia, mi ha trasmesso l’amore per il ciclismo italiano. È incredibile essere il primo non europeo a vincere Il Lombardia e il primo colombiano a vincere una Classica Monumento. All’ultimo chilometro, ho avuto paura di perderlo ma sapevo comunque di aver fatto del mio meglio fino a quel momento. Sono uno specialista dei Grandi Giri, e in questa stagione ho raggiunto gli obiettivi che avevo prefissato all’inizio dell’anno. Ma c’è una corsa di un giorno che ha un posto speciale nel mio cuore, ed è proprio questa”.
Il secondo classificato, Diego Rosa, ha dichiarato dopo il traguardo: “Ci ho creduto davvero tanto, sapevo che Chaves era più veloce di me in volata, così ai 300 metri dall’arrivo ho provato ad allungare ma Ciccio [Rigoberto Uran] mi ha seguito ed ha chiuso il gap. Se fossi riuscito a prendere un paio di metri di vantaggio forse avrei vinto. Ci riproverò sicuramente. Se ripenso alla mia gestione della corsa, credo che forse non rifarei lo scatto ai meno 1500 metri, è stato inutile, però sapevo che Chaves era il più veloce, speravo di sorprenderli ma non ha funzionato. Sicuramente c’è delusione per una vittoria sfumata a 50 metri dall’arrivo, ma la mia prestazione mi dà tanta consapevolezza. Voglio tornare qui per vincere. Questa è stata la mia ultima corsa con l’Astana Pro Team, nei prossimi giorni saprete il mio futuro”.
La vittoria di Esteban Chaves a Bergamo

La vittoria di Esteban Chaves a Bergamo (foto Photobicicailotto)


ORDINE D’ARRIVO:
1. Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) – 241 km in 6h26’36” media 37,403 km/h
2. Diego Rosa (Astana Pro Team)
3. Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team)
4. Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 6″
5. Davide Villella (Cannondale Drapac) a 1’19”
6. Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’24”
7. Warren Barguil (Giant Alpecin)
8. Robert Gesink (Team LottoNL Jumbo)
9. Alessandro De Marchi (BMC Racing Team)
10. Pierre Latour (Ag2r La Mondiale)