BORGO VALSUGANA (TN) – Volata a tre ed undicesima vittoria stagionale: è così che Andrea Bagioli (Pedale Senaghese) ha messo la ciliegina sulla torta su una stagione che già poteva considerarsi straordinaria. Sì, perchè vincere un Campionato Italiano non accade tutti i giorni, ma iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di una corsa che ha visto i successi di Saronni, Bugno, Basso e Diego Ulissi è semplicemente grandioso. E fuori dal normale è stata anche la lucidità con la quale Bagioli ha gestito il finale di gara: rimasto in fuga insieme a Samuele Rubino (Pedale Ossolano) e Filippo Zana (Gcd Cage – Capes) con grande freddezza ha impostato la volata francobollandosi all’entrata dell’ultima curva proprio su Zana e a superarlo nei metri successivi.
coppa d'oro 2015 podio
Sono stati 407 gli allievi a schierarsi al via della corsa magistralmente organizzata da Ugo Segnana e Stefano Casagranda, i quali, in occasione del Cinquantenario, hanno avuto la delicatezza, l’eleganza e la bella idea di riunire i primissimi vincitori di una gara unica nel suo genere dove l’Italia si abbraccia idealmente ogni anno nel cuore della Valsugana.
Una grande corsa, ma anche grandissimi interpreti. Dopo la prima ora condotta ai 38,330 Km/h di media, dal km 40 al km 60 radiocorsa annuncia un continuo rincorrersi di scatti e controscatti sulla testa di un gruppo che progressivamente si fraziona.
La prima ascesa al Telve regala subito emozioni: alla faccia di qualsiasi pretattica Bagioli scatta in faccia a tutti e guadagna 15 secondi sugli immediati inseguitori Andrea Innocenti (Pol. Milleluci) e Filippo Zana.
Sembra di rivivere la corsa di Darfo Boario Terme, quando Bagioli staccó tutti e vinse il tricolore, ma non è così perchè progressivamente il gruppo degli inseguitori si fa più folto e il fuggitivo opta per il rallentare la propria azione e farsi raggiungere: dopotutto 27 Km all’arrivo sono parecchi.
Si forma così il classico gruppo dei migliori che affronta di slancio lo strappo di Roncegno e transita in Borgo Valsugana: il traguardo volante dedicato ad Anthony Orsani, sfortunato vincitore della Coppa d’Oro 2007 deceduto due anni dopo in un incidente stradale, è appannaggio di Marco Casarini (Pedale Senaghese).
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Sarà l’ultima ascesa sul Telve a decidere, come sempre, la corsa. Bagioli scatta ancora, ma stavolta rispondono bene il talentuoso Rubino e la medaglia d’argento agli italiani di Darfo Boario Zana. Sono loro tre a giocarsi la corsa: Zana entra deciso nell’ultima curva, ma Bagioli ha una marcia in più e si ripropone così, con dinamiche diverse, il medesimo arrivo degli Italiani. Rubino chiude terzo, mentre il gruppo dei migliori giunto a 10” è regolato in volata dallo sloveno Nik Cemazar (Salva Kranj).
ORDINE D’ARRIVO:
Partiti: 407, Arrivati: 102
1. Andrea Bagioli (Pedale Senaghese) km 87,5 in 2h15’33” media 38,731 Km/h
2. Filippo Zana (Gcd Cape – Cages Vc Silvana)
3. Samuele Rubino (Pedale Ossolano) a 7”
4. Nik Cemazar (Sava Kranj) a 10”
5. Matteo Zandomeneghi (Uc Foen Mictu)
6. Paolino Priconi (Team Spercenigo Sicilia)
7. Emanuele Amadio (Sc La Pujese)
8. Luka Sagadin (Perutnina Ptuj)
9. Andrea Innocenti (Pol. Milleluci)
10. Giovanni Aleotti (Ss Sancarlese Phonix)
(Servizio a cura di Valerio Villa)