Mondiali Rwanda 2025: nella prima prova in linea Donne U23, vince Celia Gery. Quarta Ciabocco
KIGALI (RUANDA) – Il primo titolo “in linea” dei Mondiali di ciclismo di Kigali 2025 parla francese. A trionfare nella gara femminile Under 23 è stata Célia Gery, che dopo un eccellente lavoro di squadra con la connazionale Marion Bunel ha piazzato l’attacco decisivo negli ultimi cento metri, conquistando l’oro sul traguardo dopo 119,3 km durissimi.
Alle sue spalle la slovacca Viktoria Chladonova, già argento nella cronometro, si è confermata ancora una volta tra le migliori, dovendosi accontentare della seconda piazza. La volata per il bronzo si è decisa al photofinish, con la spagnola Paula Blasi capace di regolare l’azzurra Eleonora Ciabocco, quarta. Per l’Italia un altro piazzamento vicino al podio dopo quelli già raccolti nelle giornate precedenti, ma grandi applausi alla marchigiana della Picnic PostNL, unica rappresentante azzurra al via.
La corsa, storica perché prima prova iridata interamente riservata alle donne Under 23, ha visto 81 atlete di 40 nazioni al via. Il percorso vallonato di Kigali ha subito imposto una forte selezione, con Canada e Francia molto attive fin dalle prime tornate. Colpi di scena non sono mancati: l’uscita di scena anticipata di alcune favorite (la britannica Cat Ferguson su tutte), il recupero di Chladonova dopo una caduta e gli scatti continui nel finale hanno reso la gara incerta fino all’ultimo.
A decidere è stato il gioco di squadra della Francia: Bunel ha tirato lungo sul pavé e negli ultimi chilometri, costringendo le avversarie a consumare energie preziose, mentre Gery, classe 2006 e già campionessa del mondo juniores di ciclocross, ha trovato lo spunto vincente per laurearsi prima campionessa del mondo U23 su strada della storia.
Ancora un quarto posto dunque per l’Italia. Splendida la gara dell’azzurra Ciabocco, che ha dimostrato solidità e maturità, restando sempre nel vivo della corsa nonostante l’inferiorità numerica.
Eleonora Ciabocco: “Sono un po’ delusa da questo quarto posto, ma allo stesso tempo so di aver dato tutto. Essendo sola ho cercato di gestire al meglio le energie fino all’ultimo giro, e nella seconda parte della gara mi sentivo davvero bene: a quel punto ho iniziato a credere che il podio fosse possibile. Perderlo negli ultimi 5 metri fa malissimo, ma ho fatto la mia corsa senza risparmiarmi, andando sempre a tutta. Mi aspettavo qualche attacco in più, invece siamo arrivati in gruppo all’ultimo giro e per me non era la situazione ideale, però ho fatto il massimo in ogni tornata. Resta un po’ di amarezza, ma anche la consapevolezza di aver disputato una gara di livello”.
CT Marco Velo: “Non abbiamo nulla da rimproverarci: la gara si è sviluppata come avevamo pianificato e Eleonora ha corso secondo la strategia decisa ieri sera. Sapevamo che le francesi sarebbero state avversarie molto forti e purtroppo Blasi l’ha superata proprio sulla linea del traguardo. Resta l’amarezza di non aver conquistato una medaglia che Eleonora avrebbe davvero meritato, perché la sua è stata una prestazione di grande livello. Guardiamo però avanti: il prossimo anno in Canada ci attende un altro Mondiale molto impegnativo. La scelta di non schierare Ciabocco tra le Elite quest’anno va letta in prospettiva: se avesse corso nella categoria maggiore, non avrebbe potuto partecipare al Mondiale U23 in Canada. Speriamo che nel 2026 possa arrivare un risultato ancora più importante”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Gery Célia (France) 3:24:26
2 Chladoňová Viktória (Slovakia) 0:02
3 Blasi Paula (Spain) 0:12
4 Ciabocco Eleonora (Italy)
5 Bunel Marion (France)
6 Holmgren Isabella (Canada) 0:17
7 Ivanchenko Alena (Individual Neutral Athletes) 0:20
8 De Schepper Lore (Belgium) 0:25
9 Appleton Talia (Australia) 0:31
10 Riedmann Linda (Germany) 0:54
(foto Getty Sport)