AVEZZANO (AQ) – Erica Magnaldi è la nuova campionessa europea di Gravel. L’italiana ha vinto oggi il Campionato Europeo Gravel andato in scena ad Avezzano, in Italia, su un percorso di 88.8 chilometri.

Anche con un pizzico di fortuna, che nello sport non guasta mai, la ragazza di Cuneo, tesserata per UAE Team ADQ, e in gara con la maglia azzurra della Nazionale Italiana, ha approfittato di una foratura che ha penalizzato negli ultimi chilometri la tedesca Rosa Kloser, che si trovava saldamente al comando della corsa da diversi chilometri, l’ha superata a 400 metri dall’arrivo ed è andata a vincere lo sprint per la vittoria contro la britannica Sophie Wright.

Medaglia d’oro e maglia di campionessa d’Europa per Erica Magnaldi che è alla seconda gara in carriera nel gravel e sono state due vittorie.

“Una vittoria che mi è costata sudore e sangue – sorride Erica Magnaldi ripensando alla sua giornata –, ma sono contentissima e ancora incredula perché sinceramente non me l’aspettavo. Inizialmente sfortunata perché sono caduta in discesa. Ho voluto provare a tenere la ruota della ragazza davanti, ma andava troppo forte e in una curva ho perso aderenza e sono finita a terra. Ma mi sono rialzata subito, sono riuscita a mantenere un distacco non così marcato e alla fine la fortuna mi ha aiutato. Fino a 500 metri dall’arrivo credevo che me la sarei giocata o per l’argento o per il bronzo, ma il destino ha voluto che l’atleta tedesca in testa alla corsa incappasse in una foratura e questo ha rimescolato le carte e nel finale mi sono ritrovata davanti a giocarmi il successo in volata e sono molto contenta di questa vittoria. Per me era la seconda gara in questa specialità e quindi è tutto una sorpresa. Ma sicuramente la gara di oggi mi ha insegnato una volta di più che non si deve mai mollare fino all’ultimo”.

Nella gara maschile Elite dominio assoluto del danese Mads Würtz Schmidt, medaglia d’argento per il norvegese Anton Stensby e bronzo per il francese Hugo Drechou. Giù dal podio gli italiani Matteo Fontana e Mattia Gaffuri rispettivamente quarto e quinto.

ORDINE D’ARRIVO DONNE ELITE:

1) Erica Magnaldi (Italia) 3:08:39
2) Sophie Wright (Gran Bretagna) s.t.
3) Rosa Kloser (Germania) 3:09:21 (+0:42)
4) Giada Specia (Italia) 3:14:14 (+5:34)
5) Letizia Borghesi (Italia) 3:15:48 (+7:09)
6) Romy Kasper (Germania) s.t.
7) Floor Van Elsacker (Belgio) 3:15:50 (+7:11)
8) Carlotta Borello (Italia) 3:16:45 (+8:06)
9) Axelle Dubau-Prévot (Francia) 3:17:20 (+8:41)
10) Elena Cecchini (Italia) 3:17:49 (+9:09)

ORDINE D’ARRIVO UOMINI ELITE:

1) Mads Würtz Schmidt (Danimarca) 4:30:39
2) Anton H. Stensby (Norvegia) 4:36:25 (+5:46)
3) Hugo Drechou (Francia) 4:36:28 (+5:49)
4) Matteo Fontana (Italia) 4:36:51 (+6:12)
5) Mattia Gaffuri (Italia) 4:36:55 (+6:16)
6) Connor Swift (Gran Bretagna) 4:39:34 (+8:55)
7) Lorenzo Masciarelli (Italia) 4:39:51 (+9:12)
8) Olivier Godfroid (Belgio) 4:40:10 (+9:31)
9) Lawrence Naesen (Belgio) 4:41:19 (+10:40)
10) Daniel Federspiel (Austria) 4:43:28 (+12:49)