MILANO (MI) – Il 4 maggio scatterà da Torino la sesta edizione del Giro-E Enel, che dal 2019 con la sua esclusiva formula della e-bike experience sulle strade e nei giorni del Giro d’Italia è l‘ambasciatore della mobilità sostenibile ed elettrica, non solo su due ruote (nella foto LaPresse, il passaggio a Napoli nel 2023).

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Il percorso è stato presentato ieri dall’organizzatore RCS Sport & Events a Milano, presso il MiCo in City Life. Sono venti le tappe, come l’anno scorso, per una lunghezza totale di 1.150 chilometri e un dislivello straordinario: quasi 20 mila metri (19.850, per la precisione). Un’impresa resa possibile dalle bici dal cuore elettrico protagoniste del Giro-E Enel, che consentono prestazioni straordinarie a ciclisti eccezionali per la loro normalità.

Dal Piemonte al Lazio, da Torino a Roma, in un viaggio ideale tra le due capitali d’Italia, unite dalla strada più lunga (e più bella). Quest’anno tante città importanti, oltre quelle citate: Bacoli, Benevento, Bolzano, L’Aquila, Lucca, Massa, Montichiari, Savona, Siena, Tolmezzo. E tappe per tutte le gambe: dai 30,5 chilometri della numero 1, la Torino-Torino, agli 81,5 della Benevento-Cusano Mutri, tappa numero 10, che sarà anche quella con il dislivello più pronunciato: 2.600 metri. Uno spettacolo di curve, panorami, salite, una fotografia del Belpaese come solo il Giro sa dare.

Il Giro-E edizione 2024, la sesta della sua storia, è sostenuta da Enel, nuovo Title Sponsor. L’azienda, da sempre attenta all’ambiente e allo sviluppo sostenibile delle comunità in cui opera, è orgogliosa di essere nuovamente parte di un evento ambasciatore della mobilità green, grazie alle bici da corsa a pedalata assistita che consentono ai partecipanti di percorrere le stesse strade e negli stessi giorni del Giro d’Italia. Enel sarà anche la Maglia Blu, quella indossata dal leader della Classifica generale del Giro-E.

Nuovo record sul fronte della partecipazione: iscritti 19 team, più 8 Daily Team (gli ex Special team), che in totale prenderanno il via in 31 tappe. Tante conferme, ma anche nuovi ingressi, come i Team di Regione Abruzzo, Rovagnati e Virgin Active. Tra i Daily Team, da segnalare quello delle Fiamme Gialle, che nel 2024 festeggiano i 250 anni dalla fondazione e che forniranno all’organizzazione anche i bus per riportare i concorrenti alla città di partenza, al termine della tappa. L’attore Paolo Kessisoglu, che ha già inforcato le e-road del Giro-E, quest’anno parteciperà con la onlus di cui è presidente e fondatore, C’è da fare, nelle tappe di Valdengo, Tirano e Valdobbiadene: gli appassionati che vorranno pedalare con lui al Giro-E Enel, potranno farlo con una donazione.

Tra i nuovi capitani che si aggiungono al folto gruppo di campioni ed ex professionisti del Giro-E Enel, composto da nomi del calibro di Gianni Bugno, Igor Astarloa, Damiano Cunego, Andrea Tafi, l’ingresso di due beniamini dei tifosi: Claudio “El Diablo” Chiappucci, l’indimenticabile vincitore di una Sanremo, di due Giri del Piemonte e di tappe al Tour e al Giro d’Italia, che vestirà i colori di Carglass, e lo sciatore Giorgio Rocca, tre bronzi iridati nello slalom speciale e una Coppa del mondo di specialità.

L’anima green del Giro-E verrà esaltata anche in tutte le città di partenza, dove farà tappa il Green Fun Village Continental, ricco di intrattenimenti e contenuti per coinvolgere sempre di più il pubblico e sensibilizzarlo sui temi della mobilità sostenibile e sulla necessità di un comportamento consapevole nei confronti dell’ambiente.

Tra gli espositori, con un doppio stand ci sarà pure BiciScuola, l’iniziativa di RCS Sport che si rivolge ai giovani studenti ed è parte di RideGreen, il progetto nato nel 2016 per la corretta gestione dei flussi dei rifiuti prodotti dalla Corsa Rosa e ricorrendo a un sistema di tracciabilità. Con l’ausilio di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa E.R.I.C.A., i rifiuti prodotti nelle varie località toccate dal Giro d’Italia vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate nei punti strategici di ogni tappa, e successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima seconda ed essere rimessi nel ciclo produttivo. Ma RideGreen negli anni è diventato molto di più rispetto alla raccolta differenziata, fino a coinvolgere l’educazione con BiciScuola e la mobilità sostenibile con il Giro-E.

Prosegue il percorso intrapreso da RCS Sports & Events nel campo della sostenibilità attraverso il progetto RIntents e il coinvolgimento dI NATIVA – Regenerative Design Company, che supporta gli Organizzatori di eventi in una radicale evoluzione in ottica di sostenibilità. Dopo aver mappato gli impatti ambientali, sociali ed economici del Giro d’Italia (in cui sono state considerate le attività innovative messe in campo nel Giro-E), quest’anno NATIVA supporterà ancora l’organizzazione nel miglioramento delle performance di sostenibilità degli eventi, con un grande coinvolgimento di fornitori, partner, sponsor e anche delle squadre.

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