LENZERHEIDE (SUI) – Dopo lo short track di giovedì, in cui avevano già denotato un ottimo momento di forma facendo pregustare ciò che sarebbe potuto accadere oggi, la danese Sofie Pedersen (Wilier – Pirelli Factory Team) e la bergamasca Sara Cortinovis (Santa Cruz Rockshox Pro Team, nella foto di archivio) hanno completato l’opera salendo sul podio della prova di Cross Country Olimpico.

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Sofie Pedersen, classe 2001, ha bissato il successo già ottenuto a Nove Mesto confermandosi l’atleta di riferimento di questa categoria. Un investimento azzeccato quello fatto dal team italiano, che ha trovato nella biker di Gug un’atleta in grado di garantire vittorie, punti Uci e prospettive in vista di Parigi 2024.

Alle spalle della vincitrice ha chiuso la svizzera Ronja Blochlinger (Liv Factory Racing), con Sara Cortinovis terza e di nuovo sul podio dopo la ‘medaglia di legno’ conquistata a Nove Mesto. A proposito di scelte vincenti, alla seconda stagione nella categoria Under 23 la più giovane delle atlete del Santa Cruz Rockshox Pro Team sta già pagando i dividendi, ritagliandosi stabilmente, anche nel 2022, anno del suo debutto nella categoria, un posto tra le migliori interpreti della specialità: lo confermano i tre podi finora conquistati a Petropolis e Mont-Sainte-Anne nel 2022 e ora a Lenzerheide.

Ventinovesima posizione invece per Lucia Bramati (Trinx Factory Team).

La prova maschile

Non è arrivato il podio ma una prova altrettanto positiva per Andreas Vittone  costretto ad accontentarsi del decimo posto tra gli Under 23 dopo una gara sempre nelle primissime posizioni. Nell’ultimo single track, il portacolori della Ktm Protek Elettrosystem, già molto forte nella prova Xcc, è stato penalizzato da una foratura: ciao ciao lotta per il podio, ciao top 5 (praticamente già messa in cassaforte) e grande delusione per un ragazzo che in questi anni ha un conto aperto con la sorte. Nessun problema invece per l’elvetico Dario Lillo, che si è aggiudicato la gara.

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