SNOWSHOE (USA) – In condizioni di gare al limite, dove fango, pioggia, vento e umidità hanno messo in seria difficoltà gli atleti, Alessandra Keller e David Valero hanno centrato la loro prima vittoria della carriera nella Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup, andata in scena nel week end a Snowshoe, in West Virginia.

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Una tappa che verrà ricordata come una delle più complicate della stagione: in un’annata molto calda e durante la quale nessun biker ha gareggiato in condizioni bagnate, ecco che negli Stati Uniti il circus ha avuto a che fare con la classica giornata da tregenda, con tronchi e radici divenuti delle autentiche trappole.

Il podio maschile della prova di Snowshoe - credit Redbull.it

Il podio maschile della prova di Snowshoe – credit Redbull.it

Nello short track del venerdì è stata festa a stelle e strisce per le vittorie di Gwendalyn Gibson e Christopher Blevins, che hanno fatto letteralmente impazzire i numerosi tifosi presenti per l’unica tappa stagionale negli Stati Uniti. Ancora una volta un eccellente Luca Braidot, che dopo due vittorie back to back, è salito sul terzo gradino del podio sia nel XCC che nel XCO di ieri, in cui hanno alzato le braccia al cielo Alessandra Keller e David Valero. Due nomi noti della mtb internazionale, che con tenacia e costanza hanno meritato il primo successo in Coppa del Mondo a lungo inseguito. La campionessa svizzera ha avuto la meglio su Jenny Rissveds e Anne Terpstra, nuova leader di Coppa; lo spagnolo che a 33 anni diventa il più anziano a centrare il primo successo di World Cup ha preceduto al traguardo Titouan Carod e l’azzurro più in palla del momento.

Quindicesima la campionessa italiana Martina Berta, reduce da un’influenza intestinale, che di certo si migliorerà il prossimo fine settimana quando la Coppa del Mondo farà tappa a Mont Sainte Anne in Canada, sedicesima piazza invece per Greta Seiwald, sempre del Team Santa Cruz Fsa.

Alessandra Keller, vincitrice a Snowshoe - credit Redbull.tv

Alessandra Keller, vincitrice a Snowshoe – credit Redbull.tv

A proposito del team italiano, altra top 10 di Coppa per l’Under 23 Sara Cortinovis, che ha chiuso la sua fatica al nono posto; la bergamasca classe 2003 ha potuto gareggiare in condizioni migliori rispetto agli Elite scesi in pista nel pomeriggio, ma il tracciato si è comunque dimostrato insidioso, tanto che i distacchi alle spalle della vincitrice, l’elvetica Noëlle Buri, sono stati importanti.

Fango o non fango, resta implacabile l’Under 23 Martin Vidaurre, al suo quinto centro di Coppa dopo quelli ottenuti a Petrópolis, Albstadt, Nové Město na Moravě e Leogang. Un dominio che è stato messo in discussione da Bjorn Riley e da Mathis Azzaro, costretti ad arrendersi solo allo sprint.

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L'Under 23 Martin Vidaurre in azione a Snowshoe - credit Redbull.it

L’Under 23 Martin Vidaurre in azione a Snowshoe – credit Redbull.it

Nella DH l’hanno spuntata i leader di Coppa Camille Balanche e Amaury Pierron. La svizzera di Dorval AM Commencal ha avuto la meglio sulla campionessa del mondo Myriam Nicole e Nina Hoffman, con Eleonora Farina sesta e Veronika Widmann ottava. Il francese di Commencal Muc-Off by Riding è stato più veloce di Bernard Kerr e Andreas Kolb. Migliore dei nostri Loris Revelli, 33°.

Per maggior dettagli, gli ordini d’arrivo completi e il replay delle run vincenti è disponibile il report dedicato alle gare di DH e XC su www.redbull.com. Da non perdere il prossimo fine settimana su Red Bull TV la diretta delle gare canadesi, da venerdì 5 a domenica 7 agosto in orario serale per via del fuso orario. Tappa in cui si spera di rivedere in gara il campione del mondo Nino Schurter, protagonista di un clamoroso cappottamento durante lo short track.