EDIMBURGO (SCOZIA) – L’organizzatore del Women’s Tour of Scotland è fallita e lascia un pesante debito tra addetti ai lavori e soprattutto alle squadre partecipanti a cui deve complessivamente quasi 75.000 sterline. Lo rivela un’inchiesta pubblicata nei giorni scorsi dal giornalista Owen Rogers sul sito della rivista britannica Cycling Weekly.

Dopo l’evento ciclistico femminile, che si era disputato nell’agosto del 2019, la società Zeus Sports, che ha organizzato la gara, non è riuscita a pagare i debiti che aveva nei confronti dei team e di altri creditori che attendevano ormai da oltre un anno e mezzo.

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La società ha cessato l’attività lo scorso 31 dicembre e ha dichiarato fallimento lasciando un debito totale di 855.102 sterline (circa 998.000 euro) nei confronti dei suoi creditori.

Tra questo enorme debito ci sono anche £74.460 (quasi 87.000 euro) dovuti alle squadre in rimborsi spese e premi in denaro. Leah Thomas aveva vinto la classifica generale, la sua squadra, il team Bigla, ha vinto anche tutte le classifiche, ma da Zeus la squadra deve ancora percepire 20.650 sterline (circa 24.000 euro). Lo scorso autunno la squadra ha cessato l’attività dopo il ritiro del nuovo sponsor Paule Ka.

Eugenia Bujak della Alé-Cipollini è arrivata quarta nella classifica generale e la squadra, ora Alé BTC Ljubljana, deve percepire ancora 6.500 sterline (circa 7.500 euro). Questi sono solo due esempi.

Introiti mancati a cui si vanno a sommare, per le squadre, anche ingenti costi di viaggio per raggiungere la Scozia, mai rimborsati. I pagamenti sono stati sempre rimandati, ad un certo punto le squadre creditrici hanno segnalato il problema anche all’UCI. Nei giorni scorsi è arrivata la notizia del fallimento della società organizzatrice.




Con cifre più o meno grandi tutte le società sportive sono in credito nei confronti della corsa e con loro anche diversi altri componenti che hanno lavorato alla gara. Ad esempio la società di cronometraggio Matsport, deve ancora ricevere 9.000 sterline (circa 10.500 euro) e la polizia scozzese è sotto di più di 104.000 sterline (circa 121.000 euro). Anche il fisco reclama un debito di 7.000 sterline (più di 8.000 euro).

Tra i dati forniti sempre dall’articolo di Cycling Weekly si fa riferimento anche VoxWomen che ha prodotto gli highlights televisivi della gara e che ha ricevuto parte del suo compenso in anticipo. Nelle settimane successive alla gara hanno ricevuto 1.000 sterline, ma le 26.000 sterline in sospeso (oltre 30.000 euro), che erano dovute sette giorni dopo la gara, non si sono mai materializzate.