GIETEN (OLANDA) – Dopo l’incidente del giorno prima a Lokeren, nella prova del Brico Cross, nessuno si aspettava di vedere a Gieten (Olanda), sede di partenza della 37esima edizione del Trofeo Superprestige, il campione europeo di ciclocross Mathieu van der Poel, tanto meno di vederlo incontrastato protagonista della gara.

I test effettuati ieri sera presso l’AZ Hospital di Saint-Nicolas avevano escluso la temuta frattura alla caviglia destra sospettata dai sanitari presenti sul campo di gara di Lokeren.

Tuttavia il referto radiologico, dell’ospedale pur escludendo la frattura aveva segnalato una grave distorsione che, normalmente, richiede riposo precauzionale ed adeguate cure fisioterapiche riabilitative.

In molti si chiedevano, comunque , fino a che punto il ventitreenne fuoriclasse olandese si era ripreso dal grave incidente e la risposta è stata immediata, fin dal primo giro, quando l’esuberante portacolori del team Corendon-Circus si è lanciato tempestivamente sulla scia dell’iridato Wout Van Aert (Cibel Cebon), rasserenato dal positivo esito del contenzioso legale che era sorto con il suo team precedente.

I due tenori del ciclocross mondiale, quindi, hanno ingaggiato subito la loro abituale sfida ed in meno che non si dica hanno fatto il vuoto alle loro spalle rendendo la gara oltremodo dura, ancorché veloce, sicuramente molto spettacolare, considerato che le condizioni ambientali (caldo quasi estivo) e la scorrevolezza del percorso (polvere invece che schizzi di fango) rendevano la gara più simile ad una kermesse che ad una gara di ciclocross, anche se i lunghi tratti sabbiosi e i ripetuti dislivelli richiedevano un impegno fisico assai elevato.

Van der Poe e Van Aert sono rimasti insieme per un paio degli undici giri complessivi, poi la progressione del campione continentale non ha lasciato dubbi sul prevedibile esito della contesa ed alla fine solo il campione del mondo (per l’ennesima volta secondo!) riuscirà a contenere il suo distacco dal vincitore (31”) mentre per tutti gli altri la distanza dal fuggitivo si dilatava con lo scorrere delle posizioni dell’ordine d’arrivo.

Più che dignitosa, anzi di lusso, la top five che comprendeva altri atleti importanti come l’ex campione europeo Toon Aerts, leader provvisorio di Coppa del Mondo, l’olandese Lars Van der Haar ed il tedesco Marcel Meisen.

Apprezzabile, in questo particolare ed inusuale contesto, la prestazione del tricolore Under 23 Jakob Dorigoni, 24° nella classifica open e 6° in quella di categoria, mentre Gioele Bertolini, tricolore della categoria Elite, concludeva al 34° posto.

Entrambi, degni portacolori del blasonato team milanese Selle Italia Guerciotti Elite, parteciperanno a tutte le prove del Trofeo Superprestige che prevede per sabato 20 ottobre il prossimo appuntamento a Boom, in Belgio, così come le restanti sette prove.

Nella gara open donne l’olandese Annemarie Worst, campionessa del mondo la scorsa stagione per la categoria Under 23, s’è imposta con un’azione in solitaria messa in atto a due giri dal termine quando ha staccato la sua connazionale Marianne Vos, leader provvisoria di Coppa del Mondo, con la quale aveva condiviso una prolungata fuga a due.

Sul terzo gradino del podio, sulla scia della Vos, un’eccellente Alice Maria Arzuffi (Steylaerts), compagna di squadra della Worst, poi Loes Sels qualche metro dopo campionessa italiana, ormai di casa in Belgio, dove ha acquisito una grande popolarità.

Nella top five anche Maud Kaptheijns, altra olandese come Worst e Vos, mentre l’iridata Sanne Cant doveva contentarsi della settima posizione con un distacco di 1’26” dalla vincitrice.

Al di sotto delle aspettative la tricolore Eva Lechner, appena fuori dalla top ten.

La bolzanina, che predilige percorsi e condizioni ambientali diversi da quello di Gieten, era partita bene, come al solito, poi avuto un significativo calo di rendimento nella parte centrale e finale della gara mentre la Arzuffi, al contrario, ha messo in atto uno spettacolare crescendo negli ultimi due giri, peraltro un po’ condizionata dalla sua compagna di squadra Worst che nel frattempo aveva preso il comando della gara, lanciata verso il successo, acclamata dai suoi connazionali.

Nella prova della categoria Juniores, infine, il belga Witse Meeusen precedeva l’olandese Luke Verbug di 16” mentre sul terzo gradino del podio (con un distacco di 26”) saliva Thibau Nys, figlio d’arte premurosamente assistito da papà Sven che è anche direttore sportivo del team Telenet Fidea.

Il podio femminile del Superpretige di Gieten

Il podio femminile del Superpretige di Gieten

CLASSIFICA ELITE MASCHILE:

1 Mathieu Van Der Poel (Ned) 0:48:03
2 Wout Van Aert (Bel) 0:00:31
3 Toon Aerts (Bel) 0:01:30
4 Lars Van Der Haar (Ned) 0:01:40
5 Marcel Meisen (Ger) 0:01:49
6 Daan Soete (Bel) 0:02:03
7 David Van Der Poel (Ned) 0:02:17
8 Kevin Pauwels (Bel) 0:02:23
9 Joris Nieuwenhuis (Ned) 0:02:26
10 Gianni Vermeersch (Bel) 0:02:52

 24. Jakob Dorigoni; 34. Gioele Bertolini

CLASSIFICA DONNE ELITE: 

1 Annemarie Worst (Ned) 0:48:03
2 Marianne Vos (Ned) 0:00:33
3 Alice Maria Arzuffi (Ita) 0:00:34
4 Loes Sels (Bel) 0:00:35
5 Maud Kaptheijns (Ned) 0:01:01
6 Denise Betsema (Ned) 0:01:06
7 Sanne Cant (Bel) 0:01:26
8 Fleur Nagengast (Ned) 0:01:39
9 Ellen Van Loy (Bel) 0:02:05
10 Elle Anderson (Usa) 0:02:16

(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)