Giada Silo è la nuova campionessa italiana delle donne junior

CASELLA (GE) – Aveva dato una prova di forza una settimana fa alla terza Coppa Giudicarie Centrali, dimostrando la sua forza in salita; un ottimo colpo di pedale che Giada Silo ha sfoggiato anche oggi nell’appuntamento più importante dell’anno, il campionato italiano su strada, che la portacolori della Breganze Millenium si è aggiudicata piegando la resistenza delle avversarie sulla salita di Crocefieschi.

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La corsa si è decisa negli ultimi 15 km, momento in cui sulle sei fuggitive di giornata Virginia Iaccarino (Biesse Carrera), Matilde Cenci e Claudia Comacchio (UC Conscio), Eleonora Deotto (Breganze), Asia Sgaravato (BFT Burzoni) e Dalia Buzzi (Racconigi) sono rientrate a doppia velocità la primo anno Giada Silo, la bergamasca Silvia Milesi (Biesse Carrera) e la laziale Eleonora La Bella (BFT Burzoni Vo2 Team Pink), che tuttavia hanno dovuto piegare la testa nell’ultimo chilometro di salita, momento in cui la vicentina ha aperto il gas con un attacco irresistibile.

Transitata per prima al Gpm di Crocefieschi, posto a 10 km dal traguardo, l’atleta classe 2007 ha affrontato la discesa senza voltarsi indietro andando a prendersi così la sua prima maglia tricolore della carriera. Secondo posto per Silvia Milesi, che ha tagliato il traguardo con 37″ di secondi di ritardo, mentre la terza posizione è andata appannaggio di Chantal Pegolo (Uc Conscio Pedale del Sile) che, con Alessia Zambelli (Biesse Carrera), è rientrata in discesa su Eleonora La Bella per poi superarla allo sprint. Sesto posto per Elena De Laurentiis (Team Di Federico).

Giada Silo sul podio dei Campionati italiani Donne Junior – credit Rodella

«Quando è partita la fuga non sapevamo come comportarci», spiega la nuova campionessa italiana Giada Silo. «A un certo punto ero convinta che le sei potessero arrivare, ma poi in salita ce le siamo ritrovate davanti e allora, come da piano studiato con la squadra, ho dato tutto cercando di fare la differenza. Inizialmente Silvia Milesi ed Eleonora La Bella hanno tenuto il passo, poi a un chilometro dal gpm ho provato l’ultimo affondo ed è andata bene».