KIGALI (RUANDA) – Lorenzo Mark Finn non ha potuto indossare la maglia iridata vinta lo scorso anno tra gli juniores e ha quindi pensato bene di prendersene un’altra, questa volta nella categoria superiore, da sfoggiare con orgoglio per tutto il 2026. Il ragazzo ligure è il nuovo campione del mondo Under 23 al termine di una gara dura, come il Mondiale in Ruanda ha mostrato essere, nella quale ha corso da dominatore, uscendo allo scoperto a -40 chilometri dalla conclusione. Fino a quel momento la prova era stata un monologo belga, che aveva messo tutta la squadra alla frusta per portare, nei chilometri finali, nella posizione migliore il superfavorito Widar.

Quando mancavano quattro giri alla conclusione il talento azzurro rompeva gli indugi, intuendo che il belga non ne aveva. Si portava dietro un gruppetto di sei corridori, nessuno dei quali veramente disposto a lavorare per il talento azzurro. Ai meno 30 attaccava ancora. Gli resisteva solo lo svizzero Huber, che però era costretto a cedere nel giro finale.

Lorenzo Mark Finn: “È incredibile, davvero. Il piano era capire come si sarebbe messa la corsa nella prima parte, che infatti è stata abbastanza controllata. Mi sono accorto subito che il percorso era davvero duro, con gli strappi, l’altitudine, il caldo e anche il pavé. Lì abbiamo dato una bella sgasata: eravamo in un gruppetto ristretto e ci siamo messi a tirare. Si è fatta la selezione, sono rimasto con lo svizzero e alla fine sono riuscito ad andarmene da solo. La gioia è immensa, come l’anno scorso: è incredibile. Voglio dedicare questa vittoria alla mia ragazza Fabiana, questa è per lei.”

Alessandro Borgo: “Se pensiamo che questa mattina era campione del mondo juniores.. la maglia iridata gli è stata tolta per solo poche ore, poi se l’è ripresa. Sapevamo che era uno dei favoriti e noi abbiamo cercato di favorirlo.”

Pietro Mattio: “Una grande gioia che sarà degnamente festeggiata con una grande festa. Siamo orgogliosi di questa gara e di questo successo.”

Commosso il CT Marino Amadori: “È stato davvero un Mondiale spettacolare. Grazie ai ragazzi e a tutti coloro che hanno contribuito: abbiamo portato a casa un risultato bellissimo e sono felice sia per il corridore sia per tutta la squadra e lo staff, che hanno fatto di tutto per metterci nelle condizioni migliori in questa competizione. Devo ammetterlo, mi sono commosso: non sono andato subito al podio proprio perché l’emozione era unica. Ci abbiamo creduto, ci abbiamo provato con convinzione, e riuscire a ottenere questo risultato rende tutto ancora più speciale. È davvero una doppia emozione.”

Il presidente Cordiano Dagnoni, presente all’arrivo, ha salutato con queste parole la vittoria:“Una gara memorabile, che entra di diritto nella storia del nostro sport. Lorenzo è un talento puro del ciclismo mondiale, oggi lo ha dimostrato ancora una volta, andandosi a prendere la maglia iridata con una prova di grande autorevolezza. Era il più giovane in gara, eppure ha mostrato classe, freddezza e tanta maturità. Questo ragazzo oggi ci ha regalato un pomeriggio di grandi emozioni, come fece un anno fa nella prova junior, e, ne sono sicuro, ce ne regalerà tante altre perché avrà una carriera luminosa. Ringrazio e faccio i complimenti a tutta la squadra e ai tecnici che hanno preparato la gara in modo impeccabile. Ci avviciniamo alle due giornate finali di questi Mondiali con tante speranze, consapevoli, una volta di più, che il ciclismo italiano è vivo ed estremamente competitivo.”

ORDINE D’ARRIVO:

1 Finn Lorenzo (Italy) 3:57:27
2 Huber Jan (Switzerland) 0:31
3 Schrettl Marco (Austria) 1:13
4 Álvarez Héctor (Spain) 1:38
5 Gajdulewicz Mateusz (Poland) 1:42
6 Martí Pau (Spain) 2:22
7 Loulergue Victor (France)
8 Donzé Robin (Switzerland) 2:24
9 Pericas Adrià (Spain)
10 Ramírez Mateo (Ecuador)