Il danese Dennis Lock imprendibile alla Freccia dei Vini
RIVANAZZANO TERME (PV) – Un’azione straordinaria, d’altri tempi; una cavalcata lunga, lunghissima che, sulla linea bianca, si è concretizzata nella più bella delle conclusioni.
Dennis Lock ha impresso la propria firma sulla 53^ Freccia dei Vini – classica estiva per Elite/Under23 partita da Voghera (PV) e approdata a Rivanazzano Terme (PV) dopo 156 km di gara – e l’ha fatto al termine di una fuga solitaria di 70 km, che gli ha permesso di festeggiare la vittoria numero uno del 2025 e nella categoria.
Il danese classe 2002 ha “rotto il ghiaccio” dopo aver collezionato, in questi mesi, numerosi buoni risultati: a podio la scorsa settimana al GP Colli Rovescalesi (dove si è classificato secondo) e, prima, alla Zanè – Monte Cengio (terzo) e al GP General Store – Trofeo Savoia Pneumatici (sempre “bronzo”), ha anche festeggiato altri piazzamenti in top-ten; preludio dell’expoit in Lombardia e del centramento di un “bersaglio grosso” che ha, altresì, portato a quota sei il “bottino” stagionale della General Store-Essegibi-F.lli Curia.
“Sono molto felice di essere riuscito a vincere!” Ha detto Dennis Lock. “Il piano era fare gara dura e, per me, provare ad anticipare. Quando sono partito, ho immaginato che qualche altro atleta mi avrebbe seguito, ma non è successo e io, comunque, ho insistito nella mia azione. A meno trenta km dall’arrivo avevo ancora un buon margine e, quindi, ho capito di avere delle chances. C’era salita, stavo bene e, questo, mi ha reso ottimista. Visto anche il periodo di stop forzato dovuto all’infortunio, posso dire che questo successo è ancora più bello! Lo dedico alla squadra, per la fiducia che mi ha accordato qui in Lombardia e, in generale, in tutte le sfide che ho affrontato. Ora mi concentrerò per fare un bel finale di stagione, soprattutto al Giro del Friuli.”
Il DS Daniele Calosso ha aggiunto: “E’ andata bene, oggi. Benissimo! La strategia, per quanto riguarda Dennis, era quella di provare un’azione solitaria; come team, il piano era arrivare compatti sulla prima salita e rendere la gara selettiva. Sulla seconda asperità Lock ha ‘tirato dritto’ e, dietro, sono rimasti 22 corridori con i nostri Daffini e Biehl, che hanno fatto un lavoro eccezionale per salvaguardare l’azione del compagno. Ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere un team compatto e unito e, questo, ci riempie di grande orgoglio. Dennis è riuscito ad arrivare ad avere un buon margine, di oltre due minuti, e si è gestito splendidamente. Nonostante non abbia potuto gareggiare per due mesi, per via della frattura patita in Lussemburgo a radio e ulna, è rientrato con grande grinta e, ora, ha una condizione spettacolare, cosa che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni.”
Secondo posto per l’aostano Filippo Agostinacchio (Team Biesse Carrera Premac) che riesce a prevalere su i più immediati inseguitori del vincitore per distacco e protagonista di giornata, arrivato con quasi un minuto di vantaggio sul portacolori della Continental bresciana.
Terzo posto per Riccardo Lorello del Team Hopplà.
ORDINE D’ARRIVO:
1° Dennis Lock (Danimarca, General Store – Essegibi – Fratelli Curia) 157 chilometri in 3 ore 33 minuti e 6 secondi, media 44,205,
2° Filippo Agostinacchio (Team Biesse Carrera Premac) a 58 secondi,
3° Riccardo Lorello (Team Hopplà),
4° Marco Palomba (Padovani) a 1 minuto e 23 secondi,
5° Manuel Oioli (MBHBank Ballan CSB Colpack),
6° Francesco Parravano (MG.K Vis Costruzioni e Ambiente),
7° Luca Bagnara (Team Technipes #inemiliaromagna),
8° Gabriel Fede (Beltrami Tsa Tre Colli),
9° Michele Bicelli (Team Biesse Carrera Premac),
10° Gabrio Salomone (Team Hopplà).