Thomas Martinelli regala alla Lombardia il titolo italiano Esordienti classe 2008

DARFO BOARIO TERME (BS) – Ha 13 anni, abita a 30 km da Darfo Boario Terme ed è portacolori del Gruppo Sportivo Ronco. Questo l’identikit del nuovo campione italiano degli Esordienti del 2° anno Thomas Martinelli, che ha esultato su Corso Roma dopo essersi liberato della compagnia dei due veneti Leonardo Zanandrea e Nicola Padovan, con cui si era avvantaggiato a una dozzina di chilometri dal traguardo.

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Un vincitore a sorpresa, se vogliamo, ma nemmeno troppo: se è vero che Martinelli non aveva mai alzato le braccia al cielo, il ragazzo della Ronco la scorsa settimana aveva ad Almenno San Bartolomeo aveva chiuso al quarto posto, dimostrando un’ottima condizione.

Il podio del campionato italiano Esordienti 2° anno – ph. Fabiano Ghilardi

LA GARA – C’era grande attesa per la prova dei classe 2008, che si sono schierati al via in 122. Tanti i pretendenti al successo, anche di diversi Comitati: dai plurivincitori lombardi Cristian Mazzoleni e Marco Zoco (campione regionale) al campione uscente, il trentino Brandon Fedrizzi; senza dimenticare chi guida le classifiche nazionali, il piemontese Gregorio Acquaviva, con il conterraneo Nicola Cerame.

E, dopo una prima tornata ad alta velocità, il primo a tastare il polso agli avversari è stato proprio Gregorio Acquaviva, che ha allungato sul primo dei tre passaggi sullo strappo di via Erbanno. Il gruppo si allunga, ma torna compatto nelle successive fasi in pianura. Fa ancora più male il forcing dello scalatore Fedrizzi sul secondo passaggio in salita, con il plotone che si sfalda in più tronconi. Restano solo in sette davanti, ma ancora una volta davanti non si trova l’accordo e il gruppo torna compatto. Ed è in questo momento che Nicola Padovan e Thomas Martinelli colgono il momento giusto per affondare il colpo. Ottima la loro azione, con gli inseguitori che non sembrano essere in grado di reagire. Intuendo il pericolo, Leonardo Zanandrea si lancia all’inseguimento della coppia, riuscendo con uno sforzo enorme a rientrare qualche chilometro più tardi.

Nicola Padovan e Thomas Martinelli in fuga – ph. Fabiano Ghilardi

Con due veneti come compagni di fuga, sembra che il destino di Martinelli sia segnato. E invece il ragazzo di Tavernola continua imperterrito a scattare, fiaccando prima Padovan e poi Zanandrea, costretti anche a causa dei crampi a piegare la testa sull’ultimo strappo prima dell’arrivo. E la notizia del portacolori del Gs Ronco da solo al comando fa esplodere il boato sul rettilineo d’arrivo, su cui Martinelli piomba da solo cogliendo la sua prima, incredibile vittoria nel biennio tra gli Esordienti.

LE INTERVISTE – «Oggi è stata la gara che volevo, la migliore che abbia mai fatto; alla fine la stanchezza era tanta e avevo il polpaccio che mi faceva male, ma non ho mollato nulla, rischiando anche in discesa», afferma il vincitore Thomas Martinelli, che non ha temuto nemmeno quando era nella morsa dei due veneti. «Era da qualche settimana che pedalo molto bene, tanto che domenica scorsa ho chiuso al quarto posto superando tanti atleti forti, quindi ho pensato solo a menare, soprattutto in salita. Per questa condizione devo ringraziare il Gs Ronco e Ivan Sandrini, che mi hanno permesso di arrivare qui in forma e con la giusta mentalità. Tuttavia la dedica va a mio nonno, una persona che è sempre stata al mio fianco e oggi mi segue da un altro luogo. Oggi mi ha guardato dal cielo e penso mi abbia dato quello che mi serviva per vincere».

«Era da qualche settimana che pedalo molto bene, tanto che domenica scorsa ho chiuso al quarto posto superando tanti atleti forti, quindi ho pensato solo a menare, soprattutto in salita. Per questa condizione devo ringraziare il Gs Ronco e Ivan Sandrini, che mi hanno permesso di arrivare qui in forma e con la giusta mentalità. Tuttavia la dedica va a mio nonno, una persona che è sempre stata al mio fianco e oggi mi segue da un altro luogo. Oggi mi ha guardato dal cielo e penso mi abbia dato quello che mi serviva per vincere».

La festa di Thomas Martinelli – ph. Fabiano Ghilardi