Arriva il passaggio al professionismo anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal Gruppo.

«Bagatin, in questa stagione, è stato più volte fondamentale per i successi del team – sottolinea Antonio Bevilacqua, team manager – anche nelle corse più impegnative. In maglia MBH Bank – Ballan – CSB – Colpack ha ottenuto due successi nel 2024 e ha sfiorato il titolo italiano a cronometro a Grosseto, chiudendo l’anno con un totale di due primi, due secondi e tre terzi posti. Nel 2025, invece, a maggio è arrivato secondo al Trofeo Tortolì, in Toscana. Sono state stagioni segnate anche da imprevisti, infortuni e dagli anni del Covid, ma ora tutto torna e arriva una bella rivincita».

Per Bagatin questo è un momento chiave, che segna la chiusura del suo percorso giovanile.
«Sono felice per il passaggio al professionismo, perché mi confronterò con i migliori al mondo. Ora si azzera tutto: nuovi stimoli, livello tecnico più alto. Quando si entra in una nuova categoria non sai mai davvero quanto sei pronto, ed è proprio questo a creare un’emozione unica».

Sulla stagione appena conclusa racconta:
«Nel 2025 sono partito molto forte, forse troppo, poi è arrivata la caduta in Croazia, riprendendomi al Giro di Bretagna. Sono arrivati molti piazzamenti, anche se senza vittorie. Ci sono andato vicino al Trofeo De Gasperi e nelle Marche. Ho passato un’estate in altura e ho chiuso in crescendo, lavorando tanto per Cesare Chesini, vincitore al Tour of Romania. Poi una buona Coppa Bernocchi e le gare in Cina».

Il momento in cui ha capito che sarebbe diventato professionista:
«Solo a metà settembre ho realizzato che avrei firmato il mio primo contratto da professionista. Credo che la mia qualità migliore sia la versatilità e la capacità di mettermi al servizio del team».

E su come si vede nel futuro:
«Nelle corse più dure e in quelle veloci sarò al servizio della squadra. Però la Coppa Bernocchi, con 17 team WorldTour al via, mi ha dato una grande spinta: sono riuscito a restare in gara in una prova di altissimo livello. È stato l’inizio per capire che posso trovare il mio spazio nel ciclismo».

Infine, i ringraziamenti:
«In primis un grazie ai miei genitori, che mi hanno accompagnato a gare e allenamenti; ai DS che mi hanno guidato negli anni; alla mia ragazza Isabelle e ovviamente a tutta la squadra che ha creduto in me. Senza di loro non avrei mai avuto questa opportunità da giocarmi».

 

FONTI: Ufficio Stampa Team MBH Bank – Ballan – CSB – Colpack