Il sindaco di Affi, Marco Sega, parla con addosso la maglia della Quarella-Mobiltre. Ne è stato, da cicloamatore, uno dei mille e oltre transitati dal gruppo in 50 anni di storia. Alla festa di compleanno al GrandHotel Affi ricorda che «ha lasciato un segno indelebile perché era scuola di vita, dove si impara il valore del sacrificio, della costanza e si insegna che insieme si può andare lontano».

«Anche andare oltre i propri limiti», suggerisce don Renzo, che sottolinea «la dedizione di Francesco Barbiroglio, presidente da 40 anni». E, sicuramente, per altri quattro «visto che sono stato rieletto». Intanto, dice l’anima del gruppo, «mi piacerebbe che un giovane seguisse la mia strada».

Quella vissuta pedalando insieme è storia di successi per il Gs Quarella dei fratelli Pietro, Alberto e del compianto Bruno, perché ha dominato la scena dilettantistica per sei anni; storia di qualità organizzativa, perché altrimenti non si “inventa” un Gp Vini Doc Valdadige che è stato anche campionato regionale e italiano, non si guida una Pietra d’Oro vinta da corridori in azzurro (leggi Daniele Pietropolli e Emanuele Sella), un Palio del Recioto, un Mondiale per giornalisti e tanto altro, accanto a frequentissime pedalate di uomini e donne (anche la moglie di Barbiroglio, Marisa, 3ª nel 2000 a un Giro di Sardegna vinto dall’iridata Pucinskaite) per le strade d’Italia, anche in pellegrinaggio da Padre Pio e Papa Wojtyla, oggi santo.

La famiglia Quarella e Barbiroglio, lungo la strada, hanno trovato compagni di viaggio e amici, come Mobiltre, Mia Cucine, Officine Dalle Vedove, Poliplast, Nico Bassani (per tutti c’è un presente in riconoscenza), un segretario come Romano Ferrari, pimpante come mai a 91 anni, l’apprezzamento del comitato provinciale FCI presieduto da Diego Zoccatelli, la collaborazione delle Amministrazioni comunali di Affi, Brentino Belluno (dove è nato dalla felice intuizione di Virgilio Asileppi il Vini Doc Valdadige) e Dolcè, la gratitudine di chi ha condiviso anche solo un pezzetto della lunga storia (Francesco Rossignoli, ex pro, la ricorda come una famiglia) e che continua a trasmettere la passione per la bici.

 

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