Assolo di Francesco Galimberti a Montallese

MONTALLESE (SI) – La 52° Coppa Grand’ufficiale Francesco Bologna sancisce lo splendido stato di forma di Francesco Galimberti (Biesse Carrera) che, dopo un mese ricco di risultati e piazzamenti, domenica si è imposto per distacco nella selettiva gara per Elite e Under 23 a Montallese, in provincia di Siena (nella foto Rodella, l’arrivo). Classe 2001, Galimberti ha fatto la differenza sui rivali e si è involato tutto solo verso il traguardo con l’ingresso in pista stile-Roubaix che corona al meglio il suo primo centro stagionale.

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Un primo centro stagionale che era nell’aria: lasciatosi alle spalle l’infortunio, dal Giro della Valle d’Aosta (concluso in top ten, primo italiano in classifica generale) in poi il brianzolo ha fornito prestazioni sempre migliori, con il terzo posto di domenica scorsa alla Bassano-Monte Grappa preludio del successo in terra toscana.

“Oggi stavo veramente bene – le parole di Francesco Galimberti dopo il trionfo di Montallese – sono partito per vincere, era un successo voluto, cercato e che sono riuscito a portare a casa”.

Su un percorso che ha esaltato lo stato di forma dell’atleta diretto da Dario Nicoletti. I distacchi, infatti, sono stati enormi. Al secondo posto ha chiuso Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Desiree Fior), con un ritardo di 2 minuti e 40 secondi; con lui Cristian David Rico Lemus (Colombia, Colombia P.P.E. Deporte), il padrone del Monte Grappa; quarto posto per Andrea Cantoni (Zappi Racing Team) a 3 minuti.

“Sapevamo – afferma Dario Nicoletti, direttore sportivo del Team Biesse Carrera che ha guidato la squadra in ammiraglia – come questa corsa fosse lunghissima ma come servisse anche attenzione fin da subito e non a caso il primo sterrato ha già fatto selezione. I compagni sono stati bravi ad appoggiarlo, Francesco poi ha fatto una cavalcata trionfale senza rivali: oggi solo la sfortuna poteva fermarlo. Sta sfruttando due aspetti: il mese di pausa forzato per l’infortunio con fratture e l’essere uscito benissimo come condizione dal Giro Val d’Aosta”.