Addio a Fausto Carrara, una vita dedicata al ciclismo
LEFFE (BG) – Il mondo del ciclismo bergamasco piange la scomparsa di Fausto Carrara, spentosi sabato scorso all’età di 56 anni. Uomo di grande passione e dedizione per le due ruote, Carrara aveva ereditato dal padre Gianni, fondatore della Ciclistica Leffe, l’amore per questo sport, trasformandolo in una vera e propria missione di vita.
Negli anni, Fausto era stato massaggiatore professionista in importanti squadre del panorama ciclistico nazionale, tra cui la Polti, la Milram e altre formazioni di rilievo, collaborando con atleti di spicco e conquistando la stima di tutto l’ambiente.
Nel 2009 aveva dato vita a un ambizioso progetto di unione delle realtà ciclistiche della Val Gandino — Leffe, Peia, Gandino e Casnigo — fondando la Ciclistica Valgandino, che da allora è diventata un punto di riferimento per giovani atleti e appassionati.
Fino all’anno scorso non aveva mai smesso di pedalare, spingendosi fino a Biella e continuando a trasmettere entusiasmo e spirito sportivo. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona allegra, ironica e generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri con un sorriso.
Lascia nel dolore la moglie Elisabetta, i figli Paolo, Laura e Giovanni con la piccola Carlotta, la mamma Tonina, le sorelle Daniela e Marisa, e i fratelli Giuseppe – detto Giuppi, massaggiatore ed ex sindaco di Leffe per due mandati – e Giorgio, assessore a Cazzano.
Con lui se ne va un uomo che ha saputo unire sport, amicizia e passione autentica per il ciclismo, lasciando un segno profondo nella comunità della Val Gandino.