CODOGNÈ (TV) – Straordinaria doppietta del fuoriclasse trentino Alessio Magagnotti, che dopo la vittoria di sabato in Friuli compie un’autentica impresa al Giro di Codognè coronando con il tredicesimo centro stagionale una fuga di quasi 120 km.

Due successi dal sapore dolcissimo per il classe 2007 di Avio e portacolori del Team Autozai Contri, protagonista indiscusso di un 2025 da record, non solo in termini di risultati. A differenza della scorsa stagione, in cui era stato limitato da alcuni problemi fisici, soprattutto nel finale, quest’anno Magagnotti ha saputo esprimersi con maggior continuità di rendimento, inanellando una vittoria dietro l’altra e confermandosi uno dei migliori velocisti della categoria a livello internazionale.

Ma se l’imperiosa volata che sabato ha permesso a Magagnotti di tagliare a braccia alzate il traguardo di San Vito al Tagliamento è diventata ormai un classico del suo straordinario repertorio, il trionfo di domenica a Codognè ha i contorni della vera e propria impresa, perché arrivato al termine di una fuga di quasi 120 km, completati a oltre 46 orari di media.

Pronti via e Magagnotti si lascia subito alle spalle il gruppo, seguito solo da Enrico Brombini (FDB Sport Club). I due battistrada raggiungono un vantaggio massimo di quattro minuti, poi a circa trenta chilometri dal termine Brombini perde contatto. Magagnotti insiste nella sua azione solitaria e, forte di un margine rassicurante, alza il piede dall’acceleratore per gestire al meglio il finale di gara. Dietro gli inseguitori guadagnano terreno senza però mai riuscire a colmare il gap. Al suono della campana i secondi di ritardo sono una trentina, che scendono a 15 quando mancano 1500 metri, poi nell’ultimo chilometro Magagnotti rilancia l’azione e corona con il tredicesimo successo personale un fine settimana indimenticabile, in cui importanti conferme sono arrivate anche da Marco Andrea Pierotto, che ha chiuso nella top ten sia in Friuli (4°) che nel trevigiano (5°).

Ma se l’imperiosa volata che sabato ha permesso a Magagnotti di tagliare a braccia alzate il traguardo di San Vito al Tagliamento è diventata ormai un classico del suo straordinario repertorio, il trionfo di domenica a Codognè ha i contorni della vera e propria impresa, perché arrivato al termine di una fuga di quasi 120 km, completati a oltre 46 orari di media.

“E pensare che Alessio è tornato dal Lunigiana con un virus che lo ha debilitato, altrimenti sono convinto che anche al Buffoni avrebbe potuto giocarsi la vittoria, perché sta attraversando un momento di forma strepitoso”, così il diesse Fausto Boreggio“A Codognè ha fatto qualcosa di incredibile, come poche volte ho visto fare nella mia carriera di tecnico. Che fosse un predestinato lo avevo intuito già l’anno scorso anno a San Leolino, ma domenica mi ha veramente stupito. Tornando da San Vito al Tagliamento, quasi per scherzo gli ho detto che sarebbe stato bello fare un pronti via. Lui mi ha ascoltato ed è uscito subito, al primo chilometro. Durante la gara continuava a rassicurarmi dicendomi che voleva provarci e ha fatto un numero di altissimo livello. Forse dietro lo hanno un po’ sottovalutato, magari pensavano di poter chiudere all’ultimo giro, in cui effettivamente erano tornati a contatto, ma Alessio ha la stoffa del campione ed è riuscito a gestire egregiamente gli ultimi chilometri, anche a livello mentale. Una grandissima impresa, da condividere con la squadra, che in questi due giorni è stata encomiabile per l’atteggiamento e la determinazione nel voler sempre fare la gara, nel difendere la fuga ed entrare su chi scattava per chiudere. Complimenti ai ragazzi.” 

ORDINE D’ARRIVO: 

1 Alessio Magagnotti (Autozai Contri) km 119,27 in 2h35’13” media 46,105 km/h
2 Jacopo Vendramin (Industrial Moro) a 6″
3 Riccardo Benozzato (Borgo Molino Vigna Fiorita)
4 Nicola Padovan (Gottardo Giochi)
5 Marco Pierotto (Autozai Contri)
6 Nicolò Moro (Borgo Molino Vigna Fiorita)
7 Giacomo Campidelli (Sidermec)
8 Simone Granzotto (Team Tiepolo)
9 Christian Pighin (Team Tiepolo)
10 Eddy Bizzotto (Sandrigo Bike)