MONTICHIARI (BS) – Si conferma una prova internazionale il Trofeo Delcar che, dopo aver incoronato sabato Gunn Rita Dahle Flesjaa e Maxime Marotte, ha vistro trionfare nelle gare degli junior, valide per l’Uci Junior Series, il tedesco Torben Drach e la francese Helene Clauzel saliti sul gradino più alto di podi totalmente stranieri.
Nemmeno una bandierina tricolore quindi nelle primissime posizioni, indicazione che fa capire quanto sia stato alto il livello della prova organizzata dal Novagli Team Bike.
Al via della manifestazione maschile, infatti, si sono schierati al via qualcosa come 209 atleti, provenienti da ogni parte del mondo: dal Sud Africa a Israele, passando per Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna.
Torben Drach
E, come l’anno scorso, il tracciato intorno al Colle San Pancrazio ha sorriso ai corridori tedeschi, con Torben Drach che ha colto la sua prima vittoria internazionale in carriera in modo autorevole e lasciandosi alle spalle il francese Thomas Bonnet, che due settimane fa si era imposto a Rivera. Terzo posto per l’altro francese Clement Champoussin, mentre in quarta posizione ha chiuso Antonio Folcarelli, autore di una prova super che gli ha permesso di legittimare il primo posto nella challenge degli Internazionali d’Italia, davanti a Edoardo Xillo, oggi ai margini della Top 10 e al vincitore di Montichiari Drach.
podio junior Delcar. Drach
Firma d’autore anche nella gara femminile, dove a imporsi è stata la francese Helene Clauzel, a nostro avviso una delle tre atlete più forti del continente insieme a Martina Berta e a Ida Jansson. Una ragazza interessante, soprattutto perché è un mix tra le due coetanee: forte in salita come la svedese, abile nei tratti più tecnici, come l’iridata valdostana. Insomma un cavallo di razza di cui si sentirà ancora parlare.
Helene Clauzel
Oggi la sfida è stata tra lei e Ida Jannson, che si è dovuta arrendere all’ultimo giro proprio perché la transalpina le ha rifilato quei decisivi metri di distacco nell’ultima rock garden. Terzo posto per l’austriaca Lisa Pasteiner, che nel finale ha ripreso e distanziato Martina Berta. Nonostante la medaglia di legno, l’italiana può comunque consolarsi per aver difeso la maglia di leader degli Internazionali d’Italia: la classifica finale l’ha vista anticipare la compagna di squadra Alessia Verrando e la brava primo anno Marika Tovo.
podio junior femminile
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