Mondiali Juniores: Albert Philipsen campione del mondo. Sierra quarto
GLASGOW (SCO) – Albert Philipsen è il nuovo campione del mondo juniores. Il corridore danese conquista la maglia iridata dopo aver staccato i compagni di fuga a 17 km dal traguardo. Secondo il tedesco Paul Fietzke e terzo il norvegese Felix Kristoff. Sfortunato Juan David Sierra che a causa di un salto di catena vede sfumare la possibilità di salire sul podio e chiude quarto.
Buona prestazione anche di Andrea Bessega che termina la sua prova con il gruppo dei migliori.
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Partenza a ritmi elevati. Primo scatto da parte dell’olandese Viego Tijssen fermato da un salto di catena. Un paio di chilometro e anche il norvegese Felix Kristoff prova da solo ad andare in avanscoperta. Il tentativo prende consistenza quando il corridore viene raggiunto dal connazionale Jorgen Nordhagen, dal tedesco Paul Fietzke e dal danese Albert Philipsen. Una trentina di chilometri e ai quattro battistrada si aggiungono altri tre atleti tra i quali l’azzurro Juan David Sierra, recente campione europeo in pista in Portogallo.
A metà gara all’inseguimento rimangono solo in una trentina di uomini. Il distacco resta sempre attorno al minuto ma a tre giri dal termine, sotto la spinta della Slovenia, il gruppo dimezza le distanze. I compagni di nazionale dei fuggitivi sono però attenti nel spezzare i cambi e vanificare il tentativo di ricucire sui sette battistrada.
Nel finale, in testa alla gara Albert Philipsen prova più volte ad accelerare sugli strappi ma senza riuscire a staccare i compagni di fuga. A 16 km dal traguardo un altro deciso attacco da parte del danese che si invola da solo verso il successo. Generoso Juan David Sierra che prova per primo a non lasciar scappare Philipsen.
Le parole rilasciate dal danese Albert Philipsen ai microfoni di Eurosport dopo aver tagliato il traguardo di Glasgow:
“Il nostro obiettivo era di fare corsa dura e entrare in una fuga iniziale. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra assieme al mio compagno di nazionale Theodor Storm. Sapevo di poter scattare e andare via da solo e così è stato, ho aspettato il momento giusto. Ho sempre sognato di vincere un campionato del mondo e finalmente si è avverato”.
Un plauso enorme anche per Juan David Sierra, fenomenale per tutti i 127 km di gara; quella cambiata proprio non ci voleva, visto che la rimonta effettuata negli ultimi chilometri ha certificato che la sua condizione gli avrebbe permesso di mettersi al collo una medaglia.

l’amarezza di Juan David Sierra
(Servizio a cura di Davide Pegurri)
Media km/h: 41,10
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