Anders Foldager sfreccia al Trofeo Città di San Vendemiano

SAN VENDEMIANO (TV) – L’aria delle colline trevigiane fa bene al danese Anders Foldager (Biesse Carrera) che, come accaduto al Memorial Polese, impone la sua legge anche al 16° Trofeo Città di San Vendemiano. Il danese ha battuto nettamente allo sprint il trentino Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli Victorious), con il bresciano Giosuè Epis (Zalf Euromobil Désirée Fior) che ha completato il podio (foto di archivio).

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Se questo è stato l’epilogo della volata, i velocisti hanno dovuto impegnarsi fino all’ultimo per vivere il finale che volevano. Solo all’ultimo chilometro, infatti, il fuggitivo Nicolas Milesi (Team Colpack Ballan CSB) è stato ripreso dal gruppo dei migliori: il bergamasco aveva provato a far saltare il banco con un attacco ai -5.

La gara

Sono stati 156 gli Under 23 al via della corsa internazionale, in rappresentanza di 28 squadre. Dopo 92 km al comando si forma un drappello di cinque atleti: i portacolori della Hopplà-Petroli Firenze Luca De Toffol e Lorenzo Tedeschi, lo sloveno Fabian Kralj (Ljubljana Gusto Santic), Nicola Vettorata (Gaiaplast Bibanese) e Samuele La Terra Pirrè (Trevigiani).

A dividere i ‘buoni dai cattivi’ sono state le salite di Formeniga e il Muro di Ca del Poggio. Ad accendere la contesa sono stati i portacolori del Cycling Team Friuli Victorious, soprattutto con il veronese Davide De Cassan. In prima linea anche la Zalf Euromobil Desirée Fior con il vicentino Davide De Pretto, e la Green Project-Bardiani CSF con Alessandro Pinarello, questi ultimi corridori già protagonisti al Palio del Recioto.

Nonostante gli attacchi in successione, in cui si è fatto vedere anche Roman Ermakov, volto nuovo del Cycling Team Friuli, a giocarsi il successo sono stati una ventina di atleti, con Milesi coraggioso ma sfortunato nel suo allungo e Anders Foldager implacabile in dirittura di arrivo.

“Dopo il Piva, abbiamo vinto anche a San Vendemiano – ha detto Foldager -. Ero caduto, sono riuscito a rientrare sulla testa della corsa e a focalizzarmi sullo sprint, rispetto al quale ero fiducioso. Dedico la vittoria al team e a chi mi dà una mano a ottenere risultati come questo”.