Secondo ruggito di Edoardo Cipollini al Giro del Veneto juniores

VICENZA (VI) – Edoardo Cipollini ci ha preso gusto; dopo una prima parte di stagione condita da innumerevoli piazzamenti ma nessuna vittoria, il toscano della Work Service si è definitivamente sbloccato al Giro del Veneto Juniores 2023, indossando ieri la Maglia Rossa di leader dopo la cronosquadre inaugurale e vincendo con autorità la Este-Vicenza di 106,5 km (nella foto di Photobicicailotto, l’arrivo).

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L’altimetria della tappa poteva suggerire un arrivo in volata a ranghi quasi compatti, invece il leggero sali-scendi iniziale, ai piedi dei Colli Euganei, ha letteralmente spezzato il gruppo in vari tronconi. In particolare, è stato l’atteso Filippo Turconi (Bustese Olonia) a piazzare un affondo sul breve strappo di Quota 101 dopo 22 km di corsa, al quale hanno dovuto rispondere la Work Service e il leader Cipollini. Dopo la discesa e nel successivo falsopiano è venuto a crearsi un drappello di 22 atleti, ben rappresentato da tutte le squadre più forti, ovvero Work Service, con anche la Maglia Rossa, Borgo Molino-Vigna Fiorita, Team Giorgi e Team Tiepolo Udine.

Dietro il gruppone è andato pian piano ricompattandosi, senza tuttavia trovare l’accordo per andare a riprendere i 22, che nel frattempo hanno continuato a spingere a tutta. Il distacco è così salito rapidamente a 2’30”, risultando presto incolmabile per i corridori all’inseguimento. David Zanutta (Team Tiepolo Udine) si è aggiudicato il GPM di Teolo e Andrii Pidhainyi (Ukraine Cycling Academy) quello di Barbarano Vicentino, mentre Alberto Meneghelli (SC Padovani) è stato scelto come più combattivo di giornata e indosserà domani il numero rosso.

Nel finale, tra i 22 al comando, si è scatenata la bagarre, con diversi atleti che hanno provato a evitare la quasi inevitabile volata, ma la Work Service (che piazzerà tre corridori in Top 10) ha fatto buona guardia, seguendo e ricucendo sui tanti attacchi. Si è arrivati quindi allo sprint, con Cipollini che ha scelto il tempo giusto per partire e se li è messi tutti alle spalle.

Il podio della seconda tappa del Giro del Veneto Juniores – credit Photobicicailotto

“Giornata molto impegnativa, siamo stati per 90 km in avanscoperta ed era un continuo salire e scendere – racconta Cipollini, classe 2005 -. I miei compagni sono stati magistrali anche oggi, durante la tappa e poi in volata, che mi hanno tirato alla perfezione. Ci hanno attaccato, ce lo aspettavamo con i distacchi così risicati, ma non ci siamo fatti sorprendere. Dopo tanti piazzamenti è stata premiata la mia pazienza e la mia tenacia, ci tenevo molto a vincere, e per questo ringrazio i miei genitori e i miei allenatori. Abbiamo guadagnato un bel vantaggio su buona parte del gruppo, ma non possiamo stare tranquilli, ci aspettano altre due tappe davvero ostiche, in cui mi aspetto nuovi attacchi. Il Giro del Veneto Juniores è ancora apertissimo”.

Le maglie del Giro del Veneto juniores

Maglia Rossa Polo SPA – CLASSIFICA GENERALE – Edoardo Cipollini (Work Service)
Maglia Viola Giordana – CLASSIFICA A PUNTI – Edoardo Cipollini (Work Service), indossata da Alessandro Cattani (Bustese Olonia)
Maglia Beige Cherry Bank – CLASSIFICA GPM – Andrii Pidhainyi (Ukraine Cycling Academy)
Maglia Arancio Antenore Energia – CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI – Leonardo Meccia (Work Service)
Maglia Verde Maglierie FDB – MIGLIOR GIOVANE – Leonardo Meccia (Work Service), indossata da Jacopo Sasso (Work Service)

Le maglie del Giro del Veneto Juniores al termine della seconda tappa – credit Photobicicailotto

La tappa di domani

Grandi insidie nella terza tappa, che porterà i corridori da Abano Terme a San Vendemiano per 135,6 km. Dopo una prima parte sostanzialmente semplice attraverso la pianura Padana (previsto un traguardo volante a San Giorgio delle Pertiche e poi a Postioma), la corsa si infiammerà negli ultimi 35 km, quando i corridori entreranno nel territorio delle Colline del Prosecco, Patrimonio dell’Unesco, dalla parte di Conegliano. I GPM di Santa Maria di Feletto e di San Pietro di Feletto saranno l’antipasto ideale per il celebre Muro di Ca’ del Poggio, che andrà superato a meno di 13 km dall’arrivo. Gemellato con il fiammingo Muro di Grammont, Ca’ del Poggio è lungo 1150 metri, ha una pendenza media del 12,5% con punte al 19% e più volte è stato inserito nei percorsi di Giro d’Italia, Giro Rosa e Giro U23, oltre ad aver ospitato i Campionati Italiani del 2010. Al Giro del Veneto Juniores farà da trampolino di lancio ideale per chi vorrà provare a vincere tappa e classifica generale, visto che al traguardo di San Vendemiano mancheranno solo 13 km.