Una splendida vittoria solitaria dell’australiana Brodie Chapman ha coronato la terza e ultima tappa del Tour Féminin International des Pyrénées, regalando a UAE Team ADQ una giornata memorabile.

La tappa di 127,8 km da Abidos a Pau ha visto la squadra emiratina gestire con intelligenza e determinazione ogni fase della corsa.

Proprio Brodie Chapman è stata tra le più attive sin dai primi chilometri, controllando il gruppo e rispondendo a ogni tentativo di attacco. A circa 25 chilometri dal traguardo, Chapman ha deciso di alzare il ritmo, uscendo dal gruppo per riportarsi su Alessia Vigilia (FDJ-SUEZ), che aveva lanciato un’azione solitaria. Le due hanno collaborato per alcuni chilometri, finché, a una ventina di chilometri dalla conclusione, la campionessa australiana a cronometro ha deciso di andare da sola, staccando le avversarie con una progressione irresistibile.

Negli ultimi chilometri, Chapman ha aumentato ulteriormente il proprio vantaggio, tagliando il traguardo con quasi un minuto di margine sul gruppo inseguitore.

Ottima la prova corale della squadra: nella volata del gruppo, la campionessa polacca Dominika Włodarczyk ha centrato il terzo posto, mentre la 22enne spagnola Paula Blasi ha chiuso quinta di tappa e ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane della corsa. In classifica generale, Blasi ha concluso al quinto posto, seguita da Włodarczyk in settima posizione.

Grazie alla brillante prestazione collettiva, UAE Team ADQ è stata premiata come miglior squadra della corsa.

Dopo l’arrivo, Brodie Chapman ha commentato: “ È davvero bello vincere con la maglia di UAE Team ADQ. Avevamo un piano per una gara aggressiva e ci siamo sostenute a vicenda per cogliere le opportunità e rendere la corsa dura. Per questo è stato facile dare il massimo durante il mio attacco, perché sapevo che dietro c’erano Domi e Paula pronte a rispondere. Sono felice della mia condizione e questo percorso si adattava bene alle mie caratteristiche. Una prestazione che mi dà fiducia in vista del Giro d’Italia Women”.

Photo credits: @anoukflesch

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