L’australiano Alastair MacKellar conquista la Gazzaniga-Onore

ONORE (BG) – Parla australiano la 31/a Gazzaniga – Onore – 31° Trofeo GBC Apprettificio Bosio, classica in linea per la categoria Allievi che oggi ha consegnato il primo successo italiano a Alastair MacKellar (Sunshine Coast CC), ospite da qualche settimana della Scuola Ciclismo Cene per prendere parte ad alcune gare nel nostro Paese. Già secondo alla Nembro-Lonno domenica scorsa, sesto alla Cronoscalata Cene-Altino martedì, oggi coglie il bottino pieno al termine di una prova superba. Battuti il campione regionale lombardo Andrea Piras (Sco Cavenago) ed il piemontese e vice campione d’Italia Damiano Valerio (Madonna di Campagna) terzo a 2 secondi. 

Proprio questi ultimi due sono stati in realtà i grandi protagonisti dei 75,8 chilometri proposti dalla classica organizzata dalla Società Ciclistica Gazzanighese del presidente Mauro Zinetti. Pronti via, infatti, e subito al primo giro la corsa esplode. Il primo attacco vede protagonisti Andrea D’Amato (Team Giorgi) e appunto Andrea Piras (Sco Cavenago) e Damiano Valerio (Madonna di Campagna). Inseguono Alessandro Bona (Pedale Ossolano) e Sebastiano Minoia (Vc Sarnico). Poco più indietro Federico Cadei (Sc Cene) che anticipa il gruppo. 

Valerio, Piras e D’Amato scollinano nell’ordine al primo Gpm di Fino del Monte. Restano poi soli al comando Valerio e Piras, mentre dalle retrovie esce Giorgio Cometti (Team Giorgi) al loro inseguimento. Al secondo Gpm ancora primo Valerio e secondo Piras, con Cometti che passa dopo 35 secondi, a un minuto esatto, invece, si trova un drappello di otto corridori. Si tratta di Alastair MacKellar (Sunshine Coast), Davide Invernizzi (Pedale Brembillese), Federico Luciano (Sc Cene), Manuel Calzi e Samuele Rota (Us Paladina), Federico Tosetto (Gs Prealpino), Sebastiano Minoia e Michael Vanni (Vc Sarnico). 

Tra la seconda e la terza scalata a Fino del Mondi l’azione cruciale che porta l’australiano MacKeller ad evadere dal plotoncino inseguitore e a riportarsi su Cometti con un ritardo di 30 secondi dai due battistrada. 

Dalle retrovie arrivano altri corridori ad infoltire il gruppetto che insegue le due coppie davanti. Con un riatardo di 1’20” diventano in venti a comporre il principale gruppo di inseguitori. Oltre ai già citati si aggiungono anche Giorgio Lanfranchi (Sc Cene), Daniele Anselmi (Sco Cavenago), Lorenzo Facchi e Matteo Bertesago (Vc Sarnico), Alessandro Nembrini (Pol. Albano), Davide Marino (Cardanese), Manuel Sannazzaro e Giosuè Monti (Pedale Ossolano), Lorenzo Carletti (Pedale Arcorese), Manuel Tebaldi (Team Giorgi), Stefano Camoni, Matteo Lauritano e Christian Merati (Ceramiche Pagnoncelli).

Nel frattempo alle spalle dei due battistrada, resta da solo MacKellar ad inseguire, mentre perde contatto Cometti. Al terzo Gpm di Fino del Monte primo Piras, secondo Valerio e terzo l’australiano con 30″. A 50″ passa Cometti a 2’10” il gruppo dei venti inseguitori. L’azione di MacKellar è impressionante e il corridore della Sunshine, originario della zona di Brisbane, riesce a riportarsi sulla testa della corsa. 

Anche Cometti nel finale sembra potersi riportare sul terzetto battistrada, ma proprio quando a Songavazzo la strada inizia a salire verso Onore, davanti accelerano e Cometti deve arrendersi. Piras prova ad anticipare i tempi, ma MacKellar – che gioca d’astuzia negli ultimi chilometri non dando cambi ai suoi avversari – è chirurgico nella scelta dei tempi e dei modi in cui lancia il suo sprint vincente e si conferma ragazzo dal grande talento. 

ORDINE D’ARRIVO:

Iscritti: 74, Partiti: 67, Arrivati: 24.

1. Alastair MacKellar (Sunshine Coast CC) km 76,800 in 1h58’27” media 38,902 km/h
2. Andrea Piras (Sco Cavenago)
3. Damiano Valerio (Madonna di Campagna) a 2″
4. Giorgio Cometti (Team Giorgi) a 26″
5. Manuel Tebaldi (Team Giorgi) a 1’30”
6. Federico Luciano (Sc Cene) a 1’45”
7. Davide Invernizzi (Pedale Brembillese) a 1’50”
8. Andrea D’Amato (Team Giorgi) a 2’00”
9. Manuel Calzi (Us Paladina Sc Ivan Gotti) 2’05”
10. Giorgio Lanfranchi (Sc Cene) a 2’06”

(Servizio a cura di Giorgio Torre)