RIO DE JANEIRO (BRASILE) – Dopo le azzurre si qualifica anche il quartetto di Marco Villa, recuperato all’ultimo minuto e schierato sul tondino brasiliano con solo una settimana di allenamento specifico nelle gambe. Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Liam Bertazzo scendono in pista per primi e chiudono la loro prestazione in 3’59”708.
Prestazione lontana dal record italiano realizzato solo due mesi fa, ma sicuramente di valore, essendo comunque sotto il muro dei 4’. Alla fine varrà il quinto posto che permetterà di incontrare, nel primo turno di domani, la Cina. L’obiettivo è di migliorare ancora, con un piccolo spiraglio ancora aperto per la finale 3°-4° posto.

Il quartetto della Gran Bretagna

Il quartetto della Gran Bretagna

Le qualificazioni sono state dominate, neanche a dirlo, dalla Gran Bretagna di sir Bradley Wiggins, che hanno stracciato gli avversari e chiuso in 3’51”943. Non è record del mondo, ma poco ci manca. Oltre al baronetto compongo il quartetto Edward Clancy, Steven Burke e Owain Doull. Molto distanti nell’ordine Danimarca, Australia e Nuova Zelanda, che hanno viaggiato tutte attorno ai 3’55”. Tra queste prime quattro usciranno le due che domani si contenderanno l’oro.
La Gran Bretagna completa poi questa prima serata dedicata alla pista con il successo nella Velocità Olimpica. In finale ha superato la Nuova Zelanda, segnando anche il record olimpico. Al terzo posto la Francia supera l’Australia.
La partenza del quartetto azzurro maschile dell'Inseguimento a squadre

La partenza del quartetto azzurro maschile dell’Inseguimento a squadre (foto Rodella)


CLASSIFICA QUALIFICHE INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI:
1 Gran Bretagna 3:51.943 – Qualificata
2 Danimarca 3:55.396 – Qualificiata
3 Australia 3:55.606 – Qualificata
4 Nuova Zelanda 3:55.977 – Qualificata
5 Italia 3:59.708 – Qualificata
6 Germania 4:00.911 – Qualificata
7 Svizzera 4:03.845 – Qualificata
8 Cina 4:05.152 – Qualificata
Olanda non finisce la gara