PINEROLO (TO) – Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step) ha vinto la diciottesima tappa del Giro d’Italia 2016. Tra i due litiganti il terzo gode, verrebbe da dire. Ma a godere sul traguardo di Pinerolo sono in due: Trentin e il compagno Gianluca Brambilla, che firmano un vero capolavoro tattico della Etixx – Quick Step. Il grande deluso di giornata è Moreno Moser (Cannondale) in lotta fino a 200 metri dall’arrivo per la vittoria di tappa con Brambilla, non si è accorto del rientro di Trentin alle spalle del compagno e complice di questa azione e il trentino della Etixx ha passato e superato a velocità doppia gli altri due contendenti andando a cogliere la sua prima vittoria al Giro d’Italia, che si aggiungono al suo palmares dove già figurano due tappe al Tour de France. Moser chiude quindi secondo, deluso, ma i segnali arrivati per lui da questo Giro sono decisamente positivi. Terzo Brambilla, felice per la vittoria del compagno e già appagato per la sua vittoria di tappa ad Arezzo e i giorni passati in maglia rosa. Tutti e tre facevano parte della fuga a 24 che ha dominato la giornata.
Non cambia nulla tra le posizioni di vertice della classifica generale con l’olandese Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) che con autorevolezza indossa ancora la maglia rosa.

La maglia rosa Steven Kruijswijk (foto ANSA - Peri/Di Meo/Zennaro)

La maglia rosa Steven Kruijswijk (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Partenza da Muggiò, in Brianza, e arrivo a Pinerolo (Torino), dopo 240 chilometri, la tappa più lunga di questo 99° Giro d’Italia. Difficoltà praticamente nulle per i primi 200 chilometri poi nel finale si concentrano una serie di insidie rappresentate dalla salita di Pramartino e dal doppio strappo in pavé nel cuore di Pinerolo.
Matteo Trentin entusiasta per la sua prima vittoria al Giro

Matteo Trentin entusiasta per la sua prima vittoria al Giro (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Dopo sette chilometri dal via, si forma al comando un folto gruppetto di 24 corridori così composto: Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Davide Malacarne (Astana), Stefan Kung e Daniel Oss (BMC), Moreno Moser e Ramunas Navardauskas (Cannondale), Gianluca Brambilla e Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step), Olivier Le Gac (FDJ), Evgeny Solomennikov (Gazprom Colnago), Roger Kluge (IAM), Sacha Modolo e Matej Mohoric (Lampre-Merida), Pim Ligthart (Lotto Soudal), Genki Yamamoto e Gianfranco Zilioli (Nippo Fantini), Nikias Arndt e Albert Timmer (Giant Alpecin), Christian Knees (Team Sky), Pavel Brutt, Jay McCarthy e Ivan Rovny (Tinkoff), Julen Amezqueta e Matteo Busato (Wilier Southeast).
La fuga non fa paura agli uomini di classifica, il meglio piazzato è Brambilla con oltre 55 minuti di ritardo dalla magia rosa, e allora gli attaccanti hanno il via libera, volano a quasi 12 minuti di vantaggio sul gruppo e finiscono per giocarsi tra loro nel finale la vittoria di tappa. Pavel Brutt allunga proprio appena prima di transitare per la prima volta sotto il traguardo di Pinerolo dove poi iniziano gli ultimi impegnativi trenta chilometri. Nel frattempo il gruppo maglia rosa è scivolato addirittura a 13’50” di ritardo. Il russo viene ripreso proprio alla fine del muro in pavé di Pinerolo.
Il gruppo maglia rosa sul muro di Pinerolo

Il gruppo maglia rosa sul muro di Pinerolo (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Il gruppetto al comando si frantuma salendo verso Pramartino, fino a quando arriva l’attacco deciso dei due italiani Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step) e Moreno Moser (Cannondale). Il veneto scollina per primo al Gpm davanti al trentino e i due hanno 28″ di vantaggio su una prima coppia di inseguitori formata da Ivan Rovny (Tinkoff) e Nikias Arndt. Nella discesa riescono a rientrare su questi due anche Matteo Trentin, compagno di squadra di Brambilla, e un sorprendente Sacha Modolo (Lampre-Merida).
Poi il capolavoro di Trentin: davanti Moser e Brambilla si studiano, ma il vicentino sa che dietro sta arrivando il suo compagno più veloce. Non se ne avvede invece Moser che si va sorprendere e beffare.
L’ultimo strappo non crea distacchi tra gli uomini di classifica ed è la maglia rosa in prima persona, a prendere in mano prima e a controllare poi, la situazione.
La vittoria di Matteo Trentin

La vittoria di Matteo Trentin (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Il vincitore Matteo Trentin, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “Bellissimo! Davvero bellissimo! Ero in buona condizione ma sono stato sfortunato nelle classiche, sono venuto al Giro con l’obiettivo di vincere almeno una tappa. All’inizio lavoravo per Marcel [Kittel], poi per Gianluca Brambilla e Bob Jungels. Oggi è andato tutto alla perfezione. Brambilla è uno scalatore ed è partito in salita, io avevo tre persone che tiravano da dietro, finché ho chiuso da solo all’ultimo momento possibile”.
La maglia rosa Steven Kruijswijk ha dichiarato: “Stavo benissimo oggi. È stata una tappa lunga in cui i miei compagni mi hanno protetto molto bene e tenuto sempre al sicuro. Ho dovuto controllare da solo esclusivamente nella salita finale, anche se non ho mai avuto problemi. Mi avvicino ogni giorno alla vittoria del Giro. Domani la tappa sembra fatta per me, mi piacciono le salita lunghe, forse farò qualcosa. Dopo aver terminato tre volte secondo mi piacerebbe vincere una tappa, anche se la priorità sarà difendere la Maglia Rosa”.
La maglia rosa Steven Kruijswijk riceve il bacio delle miss

La maglia rosa Steven Kruijswijk riceve il bacio delle miss (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 19 – Pinerolo – Risoul – 162 km
Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e arrivo in salita. I primi 80 km sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino, dove inizia la salita alla Cima Coppi del Colle dell’Agnello (2744 m). Seguono quasi 40 km di prevalente discesa che portano a Guillestre ai piedi della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al km 135.
Ultimi km
Ultimi 13 km interamente in salita, pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia e in buono stato. Rettilineo di arrivo all’8%, di 150 m, largo 6 m su asfalto.
La vittoria di Matteo Trentin a Pinerolo

La vittoria di Matteo Trentin a Pinerolo (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


ORDINE D’ARRIVO: 
1 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 5:25:34
2 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
3 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 0:00:20
5 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:30
6 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:00:34
7 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:01:10
8 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:01:16
9 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:24
10 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:04:28
CLASSIFICA GENERALE: 
1 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 73:50:37
2 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:03:00
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:03:23
4 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:04:43
5 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:04:50
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:05:34
7 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:07:57
8 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team 0:08:53
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:10:05
10 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:11:16
MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

info e classifiche: www.giroditalia.it
(Servizio a cura di Giorgio Torre)