Aubel – Thimister – Stavelot: esperienza molto costruttiva per i ragazzi della Lombardia in Belgio

STAVELOT (BELGIO) – La Aubel – Thimister – Stavelot, una delle corse internazionali per la categoria Juniores più importanti al mondo, corsa lo scorso fine settimana in Belgio, si è conclusa ieri con la vittoria dell’ultima tappa e della classifica finale del giovane americano Jared Scott (Lux/Sideshow).

Alla manifestazione, come accade ormai da diversi anni, ha preso parte anche la Rappresentativa Juniores della Lombardia da quest’anno diretta dall’ex professionista bergamasco Alessandro Vanotti. La selezione era composta da Alessandro Baroni (GB Junior Team), Andrea Bollini (Gc Feralpi), Federico Chiari (Team Giorgi), Lorenzo Galimberti (Energy Team) e Sergio Meris (Team LVF).

La gioia più grande è arrivata nel pomeriggio di sabato con la vittoria di tappa ottenuta da Alessandro Baroni a Thimister. Ma al di là dei risultati quello che conta è l’esperienza che questi ragazzi hanno potuto vivere sulle strade del grande ciclismo e con un’impostazione del lavoro ben articolata come ci ha spiegato lo stesso selezionatore Alessandro Vanotti: “Sto impostando il lavoro come piace a me con qualche idea un po’ innovativa sulla gestione dei ragazzi”.

Alessandro Baroni vince la seconda semitappa della seconda tappa dell’Aubel – Thimister – Stavelot

Più nello specifico sulla gara Vanotti aggiunge: “Ieri non siamo riusciti a mantenere la maglia della classifica a punti, ma siamo entrati con Chiari e Meris nei primi venti dell’ordine d’arrivo. È stata una trasferta molto importante per tutti i ragazzi. L’ultima tappa era molto molto dura, comprendeva 8-9 côte, discese pericolose e devo dire che gli atleti si sono comportati molto bene. Abbiamo vinto una tappa e abbiamo rischiato di vincerne un’altra e anche alla cronosquadre abbiamo fatto un’ottima performance, ma siamo stati penalizzati rispetto alle prime cinque squadre dal fatto di non poter essere in gara con le bici da crono”.

Ma questa è un’esperienza che resta. “Abbiamo fatto un lavoro speciale per il futuro. Qui è la terra del ciclismo e i ragazzi imparano a gestire e a capire giorno per giorno il loro potenziale. È stata una bella esperienza per tutti, devo ringraziare i ragazzi perchè si sono comportati molto bene, sono stati molto educati anche con lo staff e questa è una cosa a cui tengo in modo particolare”.

Importante e peculiare proprio il lavoro dello staff: “Con noi c’era Valentina Ratti con cui abbiamo fatto un lavoro di stretching e mobilità abbinata alla respirazione prima delle tappe, massaggi dopo le tappe e ha dato preziosi consigli sull’alimentazione. Abbiamo impostato anche riunioni riguardanti l’approccio e la concentrazione in gara. Quindi abbiamo svolto un lavoro globale a 360 gradi. Grazie anche a Sergio Cagliatri, il meccanico, che ci ha dato un grande aiuto e che con la sua professionalità ci ha permesso di superare delle difficoltà come una rottura di una bici ed altri inconvenienti che accadono in corsa”.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)

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