Il 3 febbraio 2025 l’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato ufficialmente una serie di nuove regole. Queste ultime modificheranno il sistema di partecipazione delle squadre al calendario World Tour, ma lo faranno soltanto a partire dal 2026. Tali disposizioni si applicheranno al triennio 2026-2028, con un obiettivo preciso: puntano ad alleggerire il carico di impegni per le formazioni della massima categoria, garantendo al contempo la loro presenza nei principali appuntamenti del ciclismo professionistico.

Le modifiche all’UCI World Tour dal 2026

Fino al 2025 le squadre appartenenti al circuito UCI World Tour erano tenute a prendere parte a tutte le gare presenti nel calendario di primo livello, senza possibilità di rinuncia. A differenza delle formazioni Professional, che possono decidere liberamente a quali competizioni partecipare, i team World Tour erano sottoposti ad un obbligo totale. Ciò ha comportato spesso diverse difficoltà logistiche, vari problemi di gestione e un aumento del rischio di infortuni, soprattutto per le squadre con organici più ristretti o con programmi già fitti di impegni internazionali.

Con le nuove disposizioni, ogni squadra World Tour potrà scegliere di non prendere parte ad una corsa del calendario World Tour all’anno. Questa libertà verrà concessa sia per il circuito maschile sia per quello femminile. Di contro, l’UCI ha stabilito delle limitazioni precise. Le squadre non potranno mai rinunciare alla partecipazione ai tre Grandi Giri, cioè Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a España, che restano obbligatori per tutte le formazioni titolari con licenza World Tour. La stessa eccezione vale per le cinque classiche monumento, ovvero Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Il Giro di Lombardia. Questi eventi mantengono infatti il loro status prioritario e restano irrinunciabili.

Come già anticipato, le nuove regole varranno per il triennio 2026-2028, dunque non verranno applicate al torneo 2025. Una curiosità: come spiega la redazione del sito di scommesse sul ciclismo di Betway in questo articolo sulle squadre ciclistiche, l’UCI World Tour di quest’anno non vedrà la presenza di team italiani. Le squadre tricolori, dunque, ammireranno da spettatrici l’ultima edizione di questa competizione gestita dalle vecchie regole, in attesa di rientrare in corsa il prossimo anno.

Gli altri cambiamenti imposti dall’UCI

Proseguendo, ogni gara potrà registrare un massimo di quattro defezioni da parte delle squadre World Tour. Questo tetto servirà a garantire un livello competitivo adeguato, e a non compromettere l’importanza e la visibilità mediatica delle singole competizioni. L’UCI ha stabilito un’altra regola da sottolineare: una squadra non potrà evitare lo stesso evento per più di una volta nell’arco dei tre anni previsti dalla nuova regolamentazione. In questo modo si impedirà a qualsiasi formazione di ignorare sistematicamente un determinato appuntamento stagionale.

In conclusione, l’obiettivo di tali modifiche è concedere un margine minimo di manovra alle squadre di vertice, senza però compromettere l’integrità e la completezza del calendario. La presenza obbligatoria ai grandi appuntamenti resta intatta, ma si introduce un principio di flessibilità che fino ad oggi apparteneva solo alle squadre Professional. L’UCI intende così favorire una maggiore equità tra i due livelli del ciclismo professionistico.

 

(foto: Giro d’Italia 2025 – Pool TDW – RCS Sport)