De Angelis, Della Vedova, Gorlani e Peruta regalano alla S.C. Verso l’Iride la medaglia d’argento ai Campionati Italiani crono a squadre

Per la prima volta nella propria recentissima storia la S.C. Verso l’Iride riesce nell’impresa di conquistare una medaglia a Roma alla prima partecipazione ai Campionati Italiani grazie ad una prestazione superlativa di Isabella De Angelis, Marta Della Vedova, Lara Gorlani e Sara Peruta che sono arrivate seconde ai Campionati Italiani cronometro a squadre. Fondamentale è stata anche la presenza sul campo di gara e negli allenamenti anche di Layla Dresco e Alessia Zappella che hanno dato un ottimo contributo a questa grande risultato di squadra.
Infatti le ragazze dirette magistralmente da Gianfranco Camotti hanno fatto registrare il tempo di 23’36.35 arrivando con un distacco di 29 secondi dalle vincitrici della Flanderslove. Al terzo posto si è invece classificato il Cesano – Maderno con un distacco di 34’’ dalle vincitrici.
Ancora una volta la ricetta del non mettere pressione e del dare alle atlete tutto il tempo di crescere divertendosi inscritto nel DNA di questo progetto sportivo nato anche sotto l’impulso e il contributo di Elisa Balsamo, ha dato un frutto forse insperato.
“Non me l’aspettavo – ha commentato il d.s. Gianfranco Camotti – oggi queste ragazze mi hanno stupito. Sono state semplicemente perfette, hanno fatto tutto quello che avevamo preparato alla vigilia. Io sono contento, perché queste ragazze non mancano mai ad un allenamento, nonostante abitino da molto lontano e siano molto impegnate con la scuola. Questo ti fa capire la voglia che hanno, è un qualcosa che dà tanta soddisfazione”.
In merito al gruppo delle allieve, Camotti è convinto: “Queste ragazze sono molto valide, anche nelle categorie successive faranno bella figura. Pur con allenamenti normalissimi, oggi questo gruppo è andato fortissimo. Segno che queste atlete hanno un grande margine di miglioramento. E poi sono un grande gruppo. Ognuna di loro dà il 100% e addirittura aiutano e ispirano anche le esordienti. Questo è bellissimo, e non è scontato.
Di sicuro, siamo felicissimi anche delle esordienti. Loro sono tutte del 1°anno, si impegnano al massimo come le allieve e, altra cosa che mi piace molto, ti riempiono di domande e ti ascoltano. Questo dimostra che vogliono imparare. Per noi la cosa più importante è costruire un gruppo e direi che siamo sulla buona strada”.
(foto: Viganò)