Mondiali Ciclocross. Stefano Viezzi brilla tra gli Under 23

Liévin (01/02) – La seconda giornata dei Mondiali di ciclocross 2025, in corso a Liévin (Francia), ha visto l’Italia ancora una volta tra i protagonisti, sebbene senza medaglie. Dopo l’argento di ieri, a brillare in particolare è stata la prestazione di Stefano Viezzi (nella foto copertina di Sprint Cycling), che ha sfiorato il podio nella gara Under 23 con un quarto posto che conferma il suo crescente livello internazionale. Buona anche la prova di Sara Casasola, che ha chiuso al sesto posto nella gara Elite Femminile, continuando a mostrare solidità dopo l’ottima performance nella staffetta di ieri.
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UNDER 23 – Un risultato che vale quasi quanto una medaglia per Stefano Viezzi. Il giovane talento friulano ha chiuso in quarta posizione ai Mondiali di Liévin, dimostrando di poter già competere con i migliori della categoria Under 23, nonostante sia solo al primo anno tra i grandi. Una prova di carattere e talento per il classe 2006, che ha lottato a lungo per il podio, prima di doversi arrendere nel finale alla maggiore esperienza e freschezza dei belgi Jente Michels e Kay De Bruyckere.
La vittoria è andata all’olandese Tibor Del Grosso, autentico dominatore della gara. L’olandese ha staccato tutti sin dal primo giro, arrivando in solitaria al traguardo con il tempo di 56’26”, conquistando così il suo secondo titolo mondiale consecutivo dopo quello dello scorso anno a Tábor. Alle sue spalle, il belga Jente Michels ha conquistato la medaglia d’argento con un ritardo di 56 secondi, migliorando il bronzo ottenuto nel 2024. Terzo gradino del podio per un altro belga, Kay De Bruyckere, che ha chiuso a 1’05” dal vincitore. L’altro azzurro, Samuele Scappini, chiude la gara al 37esimo posto.
DONNE JUNIOR – Lise Revol è la nuova campionessa del mondo di ciclocross nella categoria Juniores, dopo una prestazione straordinaria che l’ha vista dominare in Francia. La giovane francese ha messo in mostra un livello di competitività impressionante, staccando le avversarie sin dai primi giri e mantenendo il comando fino al traguardo. Alle sue spalle, la ceca Barbora Bukovska e la canadese Rafaelle Carrier, vincitrice della Coppa del Mondo, che si è assicurata la medaglia di bronzo. Per l’Italia, la prova di Giorgia Pellizotti è stata segnata da una sfortunata caduta alla partenza che ha compromesso il suo risultato finale. Nonostante ciò, la giovane atleta ha dato il massimo riuscendo a recuperare diverse posizioni, concludendo al nono posto. Elisa Ferri, dopo una partenza promettente, ha faticato a mantenere il ritmo, chiudendo la gara in 15esima posizione.
DONNE ELITE – Fem van Empel ha conquistato il suo terzo titolo mondiale consecutivo nella gara Elite trionfando nel fango di Liévin al termine di un emozionante duello con la connazionale Lucinda Brand. La 22enne olandese, che si è confermata anche quest’anno una delle più forti atlete del movimento, ha messo a segno l’undicesima vittoria stagionale, tra cui spiccano i successi in quattro tappe della Coppa del Mondo e il titolo europeo di novembre.
La sfida con la Brand, che puntava a conquistare il suo secondo titolo iridato dopo quello del 2021, si è risolta solo nelle battute finali, quando la giovane favorita ha accelerato, mettendo definitivamente al sicuro il suo successo. Podio tutto olandese con Puck Pieterse a completare il terzetto con un bel terzo posto a 1’09” dalla vincitrice.
L’Italia ha visto protagonista Sara Casasola, che ha dato prova di un’ottima condizione fisica e ha chiuso al sesto posto con un ritardo di 2’11” dalla quinta posizione, ottenuta dall’ungherese Blanka Vas. Le altre azzurre in gara sono state Eva Lechner, che ha terminato 23esima nella sua ultima competizione internazionale, e Carlotta Borello, 24esima.
IL CT PONTONI – “La seconda giornata di gare si è conclusa un po’ in agrodolce. Non è andata come speravamo e come i ragazzi meritavano, soprattutto per quanto visto in pista. Giorgia Pellizotti, nella gara Juniores, è partita malissimo con una caduta che l’ha messa praticamente all’ultimo posto. Però, nonostante tutto, ha fatto una grandissima rimonta, chiudendo nona e entrando nella top ten. Peccato, perché dal ritmo che ha avuto durante la gara, si è visto che il bronzo era davvero alla sua portata. Comunque, il risultato va accettato. Elisa Ferri, dopo una buona partenza, ha perso posizioni e non è riuscita a mantenere il passo che speravamo, finendo più indietro rispetto a quanto avrebbe voluto.
Stefano Viezzi, al suo primo anno, è arrivato davvero vicino al podio, conquistando un quarto posto che per come è andata la gara, è comunque un buon risultato. Purtroppo, una caduta a un giro e mezzo dalla fine, quando ancora era in lotta per l’argento, sulle scale gli ha fatto male al quadricipite, e da lì non più spinto allo stesso modo. Sono sicuro che Stefano Viezzi nei prossimi anni farà parlare di sé.
Sara Casasola ha chiuso sesta, ma anche lei ha avuto la sua dose di sfortuna: un brutto colpo contro le transenne al secondo giro l’ha fatta scivolare dalla quinta alla dodicesima posizione. Nonostante il dolore, è stata bravissima a finire la gara, e lo stesso vale per le altre ragazze della squadra, che hanno dato tutto. Oggi non è andata come volevamo e rimane un po’ di amaro in bocca per come sarebbero potute andare le cose, ma la parte positiva è che questi ragazzi hanno un futuro davvero promettente nella nostra specialità. A parte i risultati, sono comunque soddisfatto di quello che stiamo costruendo. Ora non ci resta che guardare avanti e pensare a domani”.
Comunicato Federciclismo