ADELAIDE (AUS) – E’ trionfo azzurro lungo le strade australiane di Adelaide, palcoscenico della prima prova di Coppa del Mondo di Paraciclismo. La Nazionale di Pierpaolo Addesi chiude l’ultima giornata di gare, dedicata ad handbike e tricicli, mettendo in bacheca altre5 medaglie d’oro e 3 d’argento e dimostrando uno strapotere già nel primo appuntamento internazionale della stagione 2024, in un periodo di piena preparazione e senza aver ancora raggiunto lo stato di forma ottimale. Metalli che si aggiungono alla già ricca collezione dei giorni scorsi: il bottino raccolto conta 5 maglie di leader, 21 medaglie complessive e il secondo posto del medagliere con nove ori, tre dei quali arrivati dalle prove contro il tempo.

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Meglio dell’Italia soltanto l’Australia con 26 medaglie, che ha naturalmente sfruttato il vantaggio dell’essere la nazione ospitante convocando ben 37 atleti, venti in più rispetto ai 17 della spedizione azzurra. Una bella differenza rispetto alle inseguitrici Svizzera (4 medaglie d’oro, 8 totali) e USA (2 ori su 14 medaglie, 17 atleti al via). Sono numeri che raccontano un’Italia che ha saputo più che difendersi in una trasferta impegnativa non solo per livello di competitività agonistica, ma anche dal punto di vista logistico. Raccontano di una Nazionale che non lascia mai nulla al caso, garantendo agli atleti le migliori condizioni per gareggiare e centrare gli obiettivi prefissati. O addirittura superarli: «Siamo venuti qui non per fare medaglie, ma per raccogliere piazzamenti e punti, con la consapevolezza di poter contare su un gruppo ridotto ed una condizione fisica ancora acerba» le parole del CT Pierpaolo Addesi. E ancora: “Torniamo invece a casa con 21 medaglie e, di conseguenza, più punti di quello che ci aspettavamo. E’ stata una trasferta veramente efficace».

Le medaglie dell’ultima giornata

Cinque d’oro e tre d’argento le medaglie dell’ultima giornata di gare in Australia, quella dedicata alle prove di handbike e tricicili. A salire per primo sul podio e infilarsi la maglia di leader è Martino Pini (MH3), che vince una gara d’attacco andando in fuga già a quattro giri dal traguardo, grazie alla collaborazione con l’altro azzurro Davide Cortini (9°). «Una vittoria, come al solito, di squadra. Bellissimo oro», il commento del CT Addesi. Così come quello di Giulia Ruffato, già bronzo a cronometro e oro europeo: l’azzurra classe 1987 sbaraglia la concorrenza e stravince la prova WH4, battendo la coppia austriaca di oltre un minuto. Medaglia d’oro anche per Ana Maria Vitelaru, che concede il bis dopo la vittoria a cronometro tra le WH5; argento alla compagna di categoria Katia Aere.

Doppietta, infine, anche per Luca Mazzone (MH2) e Fabrizio Cornegliani (MH1), entrambi oro a cronometro. Racconta il CT Addesi: «Mazzone è riuscito a fare la differenza proprio nel finale sull’americano, piegando gli avversari in una gara molto combattuta. Fabrizio ha praticamente corso di nuovo una cronometro, vincendo ancora».

Le ultime due medaglie d’argento finiscono al collo di Francesca Porcellato (WH3) Roberta Amadeo (WH2). Il CT: «Francesca è riuscita a tenere il ritmo della Parker per più di due giri. Con la fuga dell’australiana ha saputo mantenere la seconda posizione e ha vinto un argento come si deve. Brava anche Roberta, ha dato il massimo come sempre, onorando la maglia che indossa». Nulla di fatto per Giorgio Farroni, fermato in partenza da un guasto meccanico nella prova T1. Quinta piazza per Diego Colombari tra gli MH5.

Cala quindi il sipario sulla prima prova di Coppa di una stagione importante che culminerà nei Giochi Paralimpici di Parigi; una trasferta che si è dimostrata importante per valutare lo stato di forma del gruppo azzurro e produttiva in ottica ranking. Prossimo appuntamento con il circuito UCI fissato per maggio 2024 sulle strade europee.

TUTTI I RISULTATI DELLA COPPA DEL MONDO IN AUSTRALIA

(Fonte Federciclismo.it)