Si celebra domenica 26 novembre 2023 la prima edizione della Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile indetta dall’ONU, un altro passo significativo verso la promozione della mobilità sostenibile in risposta alle più urgenti sfide climatiche, energetiche, nonché a quelle legate alla sicurezza stradale.

1380 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.

Questa risoluzione si inscrive in un percorso importante avviato negli ultimi anni dalle Nazioni Unite. Infatti, nel 2018 è stata istituita la Giornata Mondiale della Bicicletta – che da allora si celebra ogni tre giugno – mentre solo un anno fa, il 15 marzo 2022, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è espressa a favore della bicicletta con un’altra risoluzione storica approvata all’unanimità, che riconosce l’importanza di questo mezzo per lo sviluppo sostenibile e come strumento di trasporto quotidiano.

I riferimenti alla base di quest’ultima risoluzione sono: l’Agenda 2030, la Nuova Agenda Urbana e la Dichiarazione Politica sul miglioramento della sicurezza stradale nel mondo.

La Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile del 26 novembre rappresenta per FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (parte di ECF-European Cyclists’ Federation) una nuova occasione per dare forza e riconoscibilità al suo impegno, ribadendo l’importanza delle tante realtà che, ovunque nel mondo, si battono per promuovere la mobilità attiva e l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata.

“In sella alla transizione” è il messaggio che FIAB lancia in questa giornata e che accompagnerà la campagna tesseramento del 2024.

«Mentre il dibattito pubblico è focalizzato sul complesso passaggio alla mobilità elettrica, il Paese non riesce ancora a comprendere l’enorme potenziale del pedale per i brevi spostamenti quotidiani, che agevolerebbe la transizione ecologica ed energetica in tempi rapidi e a costi minimi», dichiara il presidente Alessandro Tursi. «Un obiettivo che deve poter contare sul sostegno delle istituzioni, a cui chiediamo di migliorare la connettività del trasporto intermodale, promuovere soluzioni rispettose dell’ambiente e sviluppare infrastrutture di trasporto socialmente inclusive, puntando su una comunicazione efficace. Serve un approccio globale per passare dall’attuale condizione autocentrica a un futuro che metta al centro le persone, la loro sicurezza e la loro salute».

Da oltre 30 anni FIAB è impegnata nel dialogo con la Pubblica Amministrazione a ogni livello per promuovere l’uso della bicicletta, avere strade più sicure, trasformare le città in luoghi meno inquinati, più vivibili e a misura di persone. Associarsi a FIAB significa dunque sostenere la mobilità attiva e il cambiamento verso un Paese a misura di bicicletta.

“In sella alla transizione” è un invito all’azione quotidiana rivolto a tutte e tutti: a chi già si muove in bici ogni giorno e nel tempo libero e a coloro che, invece, devono ancora scoprire come le due ruote siano il mezzo più veloce ed economico per gli spostamenti in ambito urbano, che in media non superano i cinque chilometri di distanza.

Tags: