Ci sono formazioni come l’Astana Qazaqstan Team che hanno un legame speciale con l’Adriatica Ionica Race: il team kazako, sempre presente sin dalla prima edizione, sarà anche quest’anno al via della corsa ideata e promossa da Moreno Argentin, con due atleti molto attesi, come Cristian Scaroni e il kazako Alexey Lutsenko, fresco trionfatore al Memorial Marco Pantani (nella foto di Sprint Cycling Agency) e quest’anno a segno anche al Giro di Sicilia.

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“Alla Adriatica Ionica Race ci siamo sempre trovati bene. E’ una corsa giovane ma che ha già assunto dimensioni importanti. Di questo ne sono particolarmente felice sia per l’amicizia che mi lega a Moreno Argentin sia perché prediligo le corse italiane e sono felice quando possiamo affrontare questo tipo di manifestazioni”, ha confermato il diesse Beppe Martinelli“Abbiamo già studiato il percorso di quest’anno nel dettaglio. Ci sono tappe lunghe aperte a diverse soluzioni: saranno i corridori che avranno la possibilità di fare corsa dura oppure di lasciare spazio a chi è dotato di uno spunto veloce”.

Tra gli uomini schierati ai nastri di partenza dal DS Beppe Martinelli ci saranno anche Cristian Scaroni, vincitore della prima e dell’ultima tappa di AIR 2022, e il kazako Alexey Lutsenko, fresco trionfatore al Memorial Marco Pantani.

“Scaroni ha dimostrato l’anno scorso di avere un feeling speciale con l’Adriatica Ionica Race e anche quest’anno avrà l’opportunità di dire la sua; Lutsenko sta attraversando un ottimo periodo di forma e questa sarà la sua ultima gara prima dei Giochi Asiatici. Per lui sarà un test prezioso ed importante per il cammino di avvicinamento a quello che per tutto il nostro team è un grande obiettivo stagionale” ha anticipato Martinelli.

Una Adriatica Ionica Race che, oltre a impegnare alcuni dei migliori talenti del ciclismo mondiale, sarà, secondo Beppe Martinelli, anche una preziosa occasione di promozione del ciclismo in Abruzzo, Puglia e Calabria.

“Correremo in un territorio che ha un potenziale enorme dal punto di vista ciclistico sia per i percorsi che può proporre sia come bacino potenziale di atleti: se il passaggio della carovana dei professionisti riuscirà ad essere un incentivo per trasmettere un pò di passione anche alle giovani generazioni avremo fatto davvero centro. So che in questo Moreno Argentin e il suo staff sono bravissimi e per questo mi aspetto di vivere tre giorni di grande festa e visibilità per il ciclismo italiano”.