MONTE BONDONE (TN) – Non aveva mai centrato un successo in una grande corsa a tappe; non era mai apparso così brillante lungo una salita lunga e da scalatori puri e, dopo 16° frazioni, non era mai stato così vicino al vertice della classifica generale. In un solo giorno Joao Almeida (UAE Team Emirates) è riuscito a cancellare questi record negativi andando a prendersi il traguardo del Monte Bondone, sede di arrivo della 16° tappa del Giro d’Italia 2023. Il portoghese ha attaccato a sei chilometri dal traguardo, dopo che la sua squadra aveva fatto esplodere il gruppo: l’unico a reagire al suo attacco è stato il britannico Geraint Thomas, rientrato sul rivale a 4,5 km dall’arrivo e, grazie al secondo posto, nuova maglia rosa. Primoz Roglic invece è apparso appannato nel finale, ma lo sloveno, anche per merito del grande aiuto di Sepp Kuss, ha limitato i danni cedendo solo 25″ rispetto ai due rivali. Ora la classifica generale vede il portacolori di Ineos Grenadiers al comando con 18″ di margine su Almeida e 29″ su Roglic.

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Tappa quattro stagioni

Caldo alla partenza, pioggia nel finale, grandine a metà tappa e, finalmente, anche uno scontro aperto tra gli uomini di classifica. Non è mancato nulla alla 16° frazione della corsa rosa, scattata da Sabbio Chiese a una velocità folle. Per sganciarsi, i 26 atleti che hanno animato la prima parte di corsa hanno dovuto percorrere la prima ora all’impressionante media di 52 km/h. Alla fine a prendere il largo sono stati: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni e Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Jack Haig e Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Thomas Champion e Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo, Filippo Magli, Martin Marcellusi e Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio e Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn e Filippo Zana (Jayco AlUla), Nicolas Dalla Valle e Veljko Stojnić (Team Corratec-Selle Italia), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Che la terza settimana sia molto diversa da quanto visto nella seconda lo testimonia il fatto che il gruppo dei migliori questa volta non ha dato spazio ai battistrada, mantenendo il ritardo sempre sotto i sei minuti, soprattutto per merito del lavoro della Groupama FDJ e della Jumbo-Visma, che sembrava voler spianare la strada all’attacco finale di Roglic sul Bondone.

Ma negli ultimi 15 km la scena se la sono presa gli uomini di UAE Team Emirates, capaci di frazionare il gruppo. A pagare il forcing non solo l’ex maglia rosa Bruno Armirail (Groupama – FDJ), non solo i gregari di Thomas Laurens De Plus e Thymen Arensman, ma soprattutto Damiano Caruso (Bahrain Victorius), quinto in classifica generale.

Al termine del lavoro degli uomini della formazione emiratina, capaci di riprendere gli ultimi reduci della fuga della prima ora, la testa della corsa era formata solo da sei atleti: Almeida, Thomas, Roglic, scortato dal prezioso Kuss e il duo del team Jayco AlUla formato dal sorprendente Eddie Dunbar e dall’ottimo Filippo Zana, che una volta ripreso dagli uomini di classifica si è messo a disposizione del capitano.

A sei chilometri dall’arrivo Joao Almeida si è giocato il tutto per tutto, attaccando frontalmente i rivali; Dunbar e Roglic non hanno risposto, cercando di proseguire con il passo impostato da Kuss. Thomas invece ha atteso un chilometro e mezzo per lanciare il suo attacco, tornare sul battistrada e con lui filare verso il traguardo.

Alla fine sotto il traguardo c’è stata gloria per entrambi: il portoghese Joao Almeida si è preso la tappa, i dieci secondi di abbuono e la consapevolezza di potersi giocare il Giro; l’esperto britannico invece è tornato a mettersi sulle spalle il simbolo del primato. Terzo e sollevato Roglic, che per come si erano messe le cose ha pagato un piccolo tributo a una giornata di difficoltà. Lo sloveno avrà due giorni per capire cosa non ha funzionato, visto che giovedì la tabella di marcia prevede l’arrivo in salita a Val di Zoldo.

“Una vittoria speciale, un sogno diventato realtà”, ha esclamato il vincitore Joao Almeida al traguardo. “Stavo bene, la squadra è stata straordinaria. Con Thomas abbiamo collaborato per mettere secondi tra noi e Roglic, poi però il mio obiettivo principale era la vittoria di tappa. Cerco di migliorare giorno dopo giorno per diventare sempre la versione migliore di me stesso”.

Soddisfatto e consapevole di cosa lo attenderà la Maglia Rosa Geraint Thomas: “E’ stata una giornata molto dura, tante salite, sono felice di come è andata. Ho trovato una buona intesa con Almeida, lui è stato più bravo allo sprint. Non sono sorpreso da lui, è un corridore molto forte e sarà da tenere in conto per il successo finale”.

Geraint Thomas di nuovo in maglia rosa - credit LaPresse

Geraint Thomas di nuovo in maglia rosa – credit LaPresse

Le maglie del Giro d’Italia

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale: Geraint Thomas (INEOS Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna: Ben Healy (EF Education-EasyPost)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani: João Almeida (UAE Team Emirates)

 

Stage 16| 23/05/2023 | Sabbio Chiese – Monte Bondone (203 km)

1 ALMEIDA João (POR) UAE Team Emirates in 5:53:27, media 34,46 km/h
2 THOMAS Geraint (GBR) INEOS Grenadiers
3 ROGLIČ Primož (SLO) Jumbo-Visma 0:25
4 DUNBAR Eddie (IRL) Team Jayco AlUla
5 KUSS Sepp (USA) Jumbo-Visma 1:03
6 VAN WILDER Ilan (BEL) Soudal – Quick Step 1:16
7 CARUSO Damiano (ITA) Bahrain – Victorious
8 RUBIO Einer Augusto (COL) Movistar Team
9 DE PLUS Laurens (BEL) INEOS Grenadiers
10 ARENSMAN Thymen (NED) INEOS Grenadiers

CLASSIFICA GENERALE

1 THOMAS Geraint (GBR) INEOS Grenadiers 67:32:35
2 ALMEIDA João (POR) UAE Team Emirates 0:18
3 ROGLIČ Primož (SLO Jumbo-Visma 0:29
4 CARUSO Damiano (ITA) Bahrain – Victorious 2:50
5 DUNBAR Eddie (IRL) Team Jayco AlUla 3:03
6 KÄMNA Lennard (GER) BORA – hansgrohe 3:20
7 ARMIRAIL Bruno (FRA) Groupama – FDJ 3:22
8 LEKNESSUND Andreas (NOR) Team DSM 3:30
9 ARENSMAN Thymen (NED) INEOS Grenadiers 4:09
10 DE PLUS Laurens (BEL) INEOS Grenadiers 4:32