ROMA (RM) – Come si sa, sarà Roma ad accogliere l’ultima tappa del Giro d’Italia 2023, con la Città Eterna che per la quinta volta nella storia della Corsa Rosa incoronerà il vincitore finale. E oggi in Campidoglio è stato presentato il percorso che domenica 28 maggio scriverà la parola fine sulla 106° edizione del Giro (photocredit LaPresse).

1130 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.

Il percorso dell’ultima tappa

A differenza di quanto accaduto spesso negli ultimi anni, quella di Roma non sarà una cronometro, ma una prova in linea di 135 km, caratterizzata da un circuito di 17, 5 km da ripetere cinque volte e che abbraccerà alcuni dei luoghi simbolo della Città Eterna.

Partenza dall’EUR davanti al Palazzo della Civiltà Italiana (detto il Colosseo Quadrato). Tutta la prima parte si svolge in andata e ritorno lungo la via Cristoforo Colombo andando fino alla Fontana dello Zodiaco (Lido di Ostia) dove comincia la risalita prima verso l’EUR e poi verso il centro dove, appena passate le mura ardeatine, si entra nel circuito cittadino.

Questo anello tocca o sfiora molti dei luoghi simbolo di Roma. In successione si passa dal Colosseo, dai Fori Imperiali, dal Lungo Tevere, da Ara Pacis, da Villa Borghese, da Castel Sant’Angelo, dal Circo Massimo e dalle Terme di Caracalla. Senza contare che si sfiorano luoghi come Piazza Navona, Piazza del Popolo e l’Isola Tiberina. Da menzionare in particolare che dopo Castel Sant’Angelo si percorrerà un tratto di via della Conciliazione con davanti la maestà della Basilica di San Pietro.
Ciclisticamente il circuito presenta poche difficoltà tecniche. I tratti con fondo in sanpietrini sono ridotti al minimo e sono tratti in buono stato. Non ci sono tratti particolarmente impegnativi per la guida del mezzo. Da segnalare un sottopasso lungo circa 200 m prima di svoltare verso Piazzale Flaminio e la salita di Villa Borghese.

Ultimi km
Ultimi chilometri sostanzialmente pianeggianti. Su strade larghe e rettilinee. Curve degli ultimi tre chilometri ampie. Rettilineo di arrivo di 700 m, largo 8 m fondo in “sanpietrini” in leggerissima ascesa.

Dichiarazioni

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: “Il Grande Arrivo a Roma del Giro d’Italia 2023 sarà memorabile. Per noi è una grande gioia, un impegno e un onore. Abbiamo creduto fin dal primo momento a questa ipotesi e stiamo lavorando a un evento che non sia solo sportivo e coinvolga tutto il tessuto cittadino. Avere la tappa finale a Roma è un obiettivo che vogliamo perseguire anche per i prossimi anni con una sinergia virtuosa in cui la Capitale d’Italia e il Giro possano reciprocamente valorizzarsi in un binomio sempre più stretto. Ospitare questa tappa si inserisce infatti nel quadro generale di attrarre con ancora maggior ambizione i grandi eventi sportivi a Roma, come sarà la Ryder Cup a settembre, e farne anche un trampolino di lancio per il voto finale su Expo 2030 che ci sarà a fine anno”.

Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Ritrovare Roma come chiusura del Giro d’Italia ha sempre un fascino molto speciale. La Città Eterna è legata a doppio filo con la Corsa Rosa. Basti pensare che già nella prima edizione del 1909 Roma fu città di arrivo della quarta tappa, per la quinta volta sarà la casa del Grande Arrivo e per la 49esima volta sede di un arrivo di tappa. Sono certo che il 28 maggio sarà una giornata di grande festa sia per Roma che per il Giro in uno scenario unico al Mondo”.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda del Comune di Roma: “Con l’arrivo del Giro d’Italia, Roma si conferma Capitale dello sport internazionale. Riportarlo nella nostra città non era scontato dopo il 2018. Garantirà grandi ricadute economiche e turistiche, un’immagine moderna agli oltre 800 milioni di telespettari da tutto il modo. Per questo il percorso non valorizzerà soltanto il nostro straordinario patrimonio storico e monumentale, ma anche Ostia, la pineta di Castel Fusano, l’Eur e l’area congressuale sulla quale stiamo investendo molto. Coinvolgeremo i cittadini romani, gli appassionati e i tifosi in una grande festa popolare, generando iniziative nei quartieri e un grande villaggio in piazza del Popolo. Sarà finalmente l’occasione per promuovere in maniera molto più incisiva la pratica del ciclismo nella nostra città”.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di Rcs Sport: “Abbiamo incontrato negli amici di Roma Capitale un partner eccezionale che ha condiviso con entusiasmo e idee tutta la strategia del Grande Arrivo qui nella capitale. Organizzeremo un weekend rivoluzionario con tanti eventi collaterali che coinvolgerà Roma già il giorno precedente della tappa. Per noi sarà un grandissimo sforzo organizzativo perchè, dopo la tappa del 27 maggio in Friuli Venezia Giulia, sposteremo tutta la carovana tra sabato sera e domenica mattina. Siamo certi che questa collaborazione, che è partita nel migliore dei modi, si concluderà il 28 maggio con una festa per tutti, sia per il Giro d’Italia che per Roma”.

Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Tutti conoscono questo scenario che il mondo ci invidia. E’ uno spot gigantesco per la città, forse il migliore di tutti, ed è bellissimo che il Giro dia un valore aggiunto a tutto questo. Lo sport italiano ha bisogno di investimenti e questi grandi eventi li favoriscono”.

Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Il Grande Arrivo a Roma rappresenta una splendida vetrina per il Giro d’Italia. Ci saranno oltre 200 paesi collegati, un numero che sottolinea sempre di più il profilo internazionale della Corsa Rosa che si chiuderà nella città simbolo del nostro Paese. Abbiamo pensato ad un percorso che, oltre a toccare tutti i punti storici e iconici della città, mostrerà anche altre zone meno note al pubblico internazionale come l’EUR, dove ci sarà la partenza, e il Lido di Ostia. Da lì proseguiremo fino al circuito che esalterà le bellezze di Roma prima dell’arrivo ai Fori Imperiali, con sullo sfondo il Colosseo”.