GRENCHEN (SUI) – Un Simone Consonni tutto cuore centra la terza medaglia in questa rassegna continentale di Grenchen chiudendo l’Omnium in seconda posizione, preceduto solo dal francese Benjamin Thomas. Una prova che l’italiano non avrebbe dovuto nemmeno disputare ma, dopo il forfait dell’influenzato Viviani, Simone ha sfoderato un’altra grande giornata: quarto dopo le manche di Eliminazione e Tempo Race, Simone Consonni ha chiuso al secondo posto sia l’eliminazione che la Corsa a punti, artigliando una medaglia d’argento da applausi. Terzo posto per il britannico William Perrett.

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«Sapevo che Benjamin era il più forte in questa specialità e ho provato a batterlo di astuzia», ha affermato il bergamasco. «Sono rimasto a ruota per i primi 40 dei 100 giri, poi ho chiuso gli occhi e sono andato. Ho recuperato un giro e mi sono piazzato in due sprint. Purtroppo non è bastato, ma penso di non aver sfigurato e di aver provato il tutto per tutto fino alla fine».

Il podio dell'Omnium di Grenchen 2023

Il podio dell’Omnium di Grenchen 2023

500 metri donne

Epilogo amaro per la cremasca Miriam Vece, che ha chiuso al quarto posto la finale a otto dei 500 metri. Accreditata del secondo tempo, l’azzurra ha fermato le lancette sui 33.587. Ottimo lo start di Miriam, che poi ha pagato dazio negli ultimi 125 metri, dicendo così addio a quella che sarebbe stata la sua terza medaglia continentale consecutiva nella categoria Elite.

Miriam Vece e Ivan Quaranta

Miriam Vece e Ivan Quaranta

Vittoria per la favorita Emma Hinze (Germania), l’unica a scendere sotto il muro dei 33″ (32.947), davanti alla francese Taky Kouame (+0.443) e l’olandese Hetty van der Wouw (+0.607).

Corsa a punti

L’ultima maglia continentale della serata è finita sulle spalle della norvegese Anita Yvonne Stenberg, che ha chiuso con 56 punti, merito dei cinque sprint disputati e del giro recuperato. Con lei nell’attacco decisivo altre tre atlete: la belga Shari Bossuyt, la francese Marie le Net e l’olandese Marit Raaijmakers, nell’ordine seconda, terza e quarta. Quinta posizione per Silvia Zanardi.

Inseguimento femminile

Prova di forza della tedesca Franziska Brausse (3.20.101) che sin dal primo giro ha messo all’angolo la britannica Josie Knight (3.23.613) in quella che doveva essere la rivincita del mondiale di Parigi. Invece la teutonica ha legittimato la maglia iridata. Bronzo per un’altra tedesca, Mieke Kroger, che ha avuto la meglio sulla britannica Anna Morris.

In mattinata Vittoria Guazzini ha mancato l’accesso alla finale per il bronzo per meno di un decimo di secondo. Quinto posto quindi per la pisana, mentre Martina Alzini ha chiuso sesta con il tempo di 3.28.327.

Velocità maschile

Altro cimelio in bacheca per il colosso olandese Harrie Lavreysen, che domina la velocità battendo nettamente 2-0 in finale il polacco Mateusz Rudyk. Bronzo al francese Rayan Helal che ha avuto la meglio 2-0 sull’israeliano Yakovlev.