MILANO (MI) – Sarà un’edizione sold out quella della Gran Fondo Strade Bianche Enel Green Power, in programma domenica 5 marzo sugli sterrati senesi. Un percorso mozzafiato (nella foto LaPresse di Marco Alpozzi) e che in gran parte coincidente con la gara Women Élite: circa 42 i chilometri di strade sterrate (30.2% del percorso) divise in 9 settori (alcuni “inediti” per le corse uomini e donne).

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Il percorso

Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), al km 11 si troverà il 1° settore sterrato (2.1 km). Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), che presenta tratti con pendenze attorno e oltre il 12%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia dove si attraversa la Cassia per affrontare il nuovo settore di Serravalle, il 5° (9.3 km). Questo settore termina a Monteroni d’Arbia. Inizia quasi immediatamente il 6° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra il 7° settore di soli 800 m a Montaperti, ma con pendenze a doppia cifra lungo lo strappo. Sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%) si affronta l’8° e penultimo settore. Il 9° e ultimo tratto sterrato (1.1 km) si conclude alle Tolfe, dopo aver toccato anche pendenze del 18%. Da lì restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.

Sarà Shimano a offrire assistenza neutrale in corsa. Un team di meccanici dispiegato in automobili e motociclette fornirà assistenza mobile al seguito del gruppo di atleti sulla strada.

Ride Green Strade Bianche

Per questa edizione, RCS Sport e Sei Toscana (gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell’Ato Toscana Sud) lanciano Ride Green Strade Bianche (sia gara pro sia la Gran Fondo): basato sulla raccolta differenziata, il progetto mira a rendere la corsa sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un’iniziativa che si collega al più ampio progetto del Giro d’Italia denominato Ride Green al via da maggio. Riuscire a misurare l’impatto dell’evento in termini ambientali e, di conseguenza, trovare e applicare sistemi di compensazione delle emissioni della CO2 prodotta, rappresenta una delle strade migliori da seguire affinché questo progetto green virtuoso e concretamente sostenibile.