SAN JUAN (ARG) – Davanti a quello che sarà il punto di riferimento della scuola argentina dei pistard, il nuovo velodromo Vicente Chancay, l’australiano Sam Welsford (Team DSM) fa sfoggio del suo spunto veloce e si aggiudica allo sprint la sesta tappa della Vuelta a San Juan.
Il 27enne (nella foto Cor Vos), si è lasciato alle spalle corridori importanti e già andati a segno in questa corsa a tappe: Sam Bennett, Fernando Gaviria e Fabio Jakobsen. Buon quinto posto Attilio Viviani (Corratec), quinto.

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La giornata si apre con la notizia del ritiro di Egan Bernal, convinto alla resa da un problema al ginocchio che ha convinto lo staff del team inglese a non rischiare. Da un punto di vista agonistico, invece, prima dell’atteso sprint generale si è scatenata la lotta per aggiudicarsi gli ultimi punti dei gran premi della montagna. Così, nella prima mezzora di gara si forma la fuga a sette uomini che caratterizzerà la giornata. Davanti Filippo Magli (Green Project Bardiani CSF Faizanè), Rafael Neto Lourenco (AP Hotel&Resort Tavira), Emiliano Ibarra (Gremios X Deporte Cutral), il più veloce nei due sprint intermedi Nicolas Tivani (Team Corratec), i fratteli Mauro Richeze (Chimbas Te Quiero) e Maximiliano Richeze (Argentina) e Juan Pablo Dotti (Sep San Juan), che si è aggiudicato i due GPM di seconda categoria. Nonostante gli sforzi dell’esperto corridore argentino (classe 1984), la maglia arancione del miglior scalatore rimane sulle spalle di Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) che, al netto di incidenti nell’ultima frazione di domani, la indosserà anche sul palco finali delle premiazioni.

Manuele Tarozzi

Manuele Tarozzi

Come da copione, il drappello dei fuggitivi, assottigliatosi con il passare dei chilometri, viene ripreso in vista dello striscione dei 15 all’arrivo, momento in cui si mettono al lavoro i treni dei velocisti su un’autostrada talmente ampia da lasciare spazio a tutti i passistoni chiamati a fare il passo. Anche per questo sul rettilineo finale ci sono i treni della Soudal – Quick Step, della BORA – hansgrohe e del Team DSM, oltre a Gaviria, che riesce a rimanere nelle prime posizioni con la sua esperienza.
Gli ultimi metri sono una lotta a quattro proprio tra Sam Bennett, Fernando Gaviria, Fabio Jakobsen e Sam Welsford, che riuscirà con un perfetto colpo di reni a premiare il lavoro dei suoi compagni.
«L’avvicinamento allo sprint è stato folle: abbiamo toccato una velocità di 75 km/h», ha detto a caldo il corridore australiano. «La squadra è stata fantastica e non ce l’avrei fatta senza i ragazzi: si sono presi cura di me tutto il giorno e lo hanno fatto per tutta la settimana. Hanno creduto in me, mi hanno sostenuto e hanno detto che lo sprint di oggi era su misura per me. Avevano ragione loro».

Tra i dieci, oltre a Attilio Viviani, anche Elia Viviani, ottavo, Enrico Zanoncello, nono, e l’azzurro Mattia Pinazzi, che regala alla rappresentativa guidata da Marco Villa il primo piazzamento in questa Vuelta.

In chiave classifica generale, Miguel Angel Lopez resta leader.

Stage 6 | 28-01-23 | Velódromo Vicente Chancay – Velódromo Vicente Chancay (145 km)

1 WELSFORD Sam (AUS) Team DSM in 3:03:39, media 47,34 km/h
2 BENNETT Sam (IRL) BORA – hansgrohe
3 GAVIRIA Fernando (COL) Movistar Team
4 JAKOBSEN Fabio (NED) Soudal – Quick Step
5 VIVIANI Attilio (ITA) Team Corratec
6 SAGAN Peter (SVK) TotalEnergies
7 SYRITSA Gleb (RUS) Astana Qazaqstan Team
8 VIVIANI Elia (ITA) INEOS Grenadiers
9 ZANONCELLO Enrico (ITA) Green Project-Bardiani CSF-Faizanè
10 PINAZZI Mattia (ITA) Italy

CLASSIFICA GENERALE

1 LÓPEZ Miguel Ángel (COL) Team Medellin – EPM in 23:17:16
2 GANNA Filippo (ITA) INEOS Grenadiers 0:30
3 HIGUITA Sergio (COL) BORA – hansgrohe 0:44
4 RUBIO Einer Augusto (COL) Movistar Team
5 RIVERA Brandon Smith (COL) INEOS Grenadiers 1:01
6 PAREDES César Nicolás (COL) Sindicato de Empleados Públicos of San Juan 1:19
7 EVENEPOEL Remco (BEL) Soudal – Quick Step
8 VERMAERKE Kevin (USA) Team DSM 1:30
9 RICCITELLO Matthew (USA) Israel – Premier Tech 1:41
10 SIMMONS Quinn (USA) Trek – Segafredo 1:46