Sarà la chaîne des Puys, complesso vulcanico che si estende per più di 30 chilometri a ovest di Clermont-Ferrand, a tenere a battesimo la 75° edizione del Critérium du Dauphiné, la corsa a tappe francese che rappresenta uno dei test più significativi prima del Tour de France (nella foto di Fabien Boulka – ASO – un momento dell’edizione 2022).

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Il percorso disegnato dagli organizzatori il 4 giugno darà già delle importanti indicazioni sugli uomini più in forma e su quelli che potrebbero nutrire ambizioni non solo in chiave Delfinato ma anche in vista della Grande Boucle.

Gli atleti dovranno percorrere 158 km, con partenza e arrivo a Chambon-sur-Lac: i rilievi circostanti faranno sì che il dislivello complessivo supererà i 2800 metri.

La prima parte di tappa porterà il gruppo alla stazione sciistica di Mont-Dore, mentre nella parte centrale della frazione il gruppo affronterà un circuito, da ripetere tre volte, caratterizzato dalla Côte du Rocher de l ‘Aigle (900 m con pendenza media del 6,7%).

Strade già conosciute da chi è abituato a partecipare al Critérium du Dauphiné (nel 2022, sempre nei dintorni del Puy de Sancy, David Gaudu ha sorprese Wout van Aert) e che dovranno essere scoperte anche da chi vuole fare bene al Tour: le strade di Chambon-sur-Lac caratterizzeranno anche la decima tappa della corsa a tappa francese.