Ci saranno anche gli italiani del Team Corratec al via del Saudi Tour 2023, la corsa a tappe in Arabia Saudita che dal 30 gennaio al 3 febbraio si concentrerà per il secondo anno consecutivo nella regione di AlUla, meta turistica sempre più popolare in Arabia Saudita e fortemente legata al ciclismo (nella foto di Pauline Ballet_ASO un passaggio della seconda tappa dell’edizione 2022).

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Le squadre

La formazione toscana di Serge Parsani, che da quest’anno è in possesso della Licenza UCI Professional, è l’unica compagine italiana delle sedici selezionate dagli organizzatori, tra cui spiccano le sette formazioni WorldTeams: Astana Qazaqstan Team, Bahrain Victorious, Cofidis, Movistar Team, Team Jayco AlUla, Team DSM e UAE Team Emirates. A queste corazzate si affiancheranno sei formazioni Professional (Bingoal WB, Euskaltel – Euskadi, Human Powered Health, Q36.5 Pro Cycling Team, Uno-X Pro Cycling Team e, appunto, il Team Corratec) e tre squadre invitate: la Saudi Arabian Cycling Federation, il Terengganu Polygon Cycling Team e il JCL Team Ukyo (dal Giappone).

Il percorso

Per il secondo anno consecutivo il Saudi Tour, di cui questa è la terza edizione, si concentra nella regione di AlUla, meta turistica sempre più popolare in Arabia Saudita e fortemente legata al ciclismo. Nel 2022, il gruppo ha attraversato Hegra – il primo sito in Arabia Saudita inserito nel 2008 dall’UNESCO nell’elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità – su un tratto di 7,5 km di una strada sterrata larga otto metri, poco prima della vittoria di Caleb Ewan a Winter Park.

Tuttavia, oltre alle prime tappe dedicate ai velocisti (l’anno scorso Dylan Groenewegen si impose in due frazioni), le ultime tre tappe cercheranno di dare spazio anche agli attaccanti e agli scalatori.

La carovana, per esempio, tornerà sullo Skyviews di Harrat Uwayrid, dove Maxim Van Gils aveva suggellato la sua vittoria finale. Il finale è caratterizzato da salita di 2,8 km al 12% (con un tratto al 22%), prima degli ultimi 7 km di su e giù su un altopiano che offre un paesaggio lunare.

Nella terza tappa il Saudi Tour 2023 torna ad Abu Rakah, dove il colombiano Santiago Buitrago del Bahrain Victorious aveva preceduto Andrea Bagioli; quest’anno però il finale di tappa sarà ridisegnato: gli ultimi 2.500 metri saranno presenteranno i primi 1500 metri con una pendenza media dell’8,5%, mentre l’ultimo chilometro sarà pianeggiante e darà modo ai ritardatari di rientrare e giocarsi a loro volta la vittoria.

Le tappe del Saudi Tour 2023

Stage 1, Monday, January 30th: AlUla International Airport – Khaybar, 180,5km
Stage 2, Tuesday, January 31st: Winter Park – Shalal Sijlyat Rocks, 184 km
Stage 3, Wednesday, February 1st: Al Manshiyah Train Station – Abu Rakah, 159,2 km
Stage 4, Thursday, February 2nd: Maraya – Skyviews of Harrat Uwayrid, 163,4 km
Stage 5, Friday, February 3rd: AlUla Old Town – Maraya, 142,9 km

L’aspetto paesaggistico del Saudi Tour 2023

Il profilo della corsa permetterà agli organizzatori di valorizzazione le principali peculiarità ambientali della regione del AlUla, sito archeologico abitato da oltre 200.000 anni e in cui si concentrano i principali siti UNESCO. Inoltre gli atleti potranno vedere la vecchia stazione ferroviaria di Al Manshiyah, ristrutturata e recentemente riaperta al pubblico, che ospiterà la partenza della terza frazione; negli ultimi due giorni i riflettori saranno puntati su Maraya, l’edificio più grande del mondo ricoperto di specchi e famoso per la sua sala da concerto.