FIRENZE (FI) – Christian Prudhomme è intervenuto nella trasmissione TG Sport della Rai per lanciare il conto alla rovescia ufficiale per la Grande Partenza del Tour de France 2024. La prima partenza della corsa dall’Italia avverrà 100 anni dopo che Ottavio Bottecchia portò per la prima volta il trofeo al di là delle Alpi.

Lo spettacolo prenderà il via il 29 giugno con la tappa d’apertura da Firenze a Rimini, sulle rive dell’Adriatico in Emilia-Romagna, seguita da una frazione da Cesenatico a Bologna e da un’escursione in Piemonte, dove il gruppo concluderà la sua “visita” italiana a Torino il 1° luglio (foto Getty Images-RossHelen).

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Il Tour de France intreccia storie tra nazioni. Il capitolo che inizierà nel 2024 con la prima Grand Départ ospitata dall’Italia andrà a scrivere un’altra pagina di grande storia del ciclismo tra Francia e Italia, un’epopea di lunga data, ricca di eroismi, colpi di scena, incidenti di gara propiziatori e aneddoti impressi nella mente degli amanti del ciclismo e dei fan di ogni generazione.

Dopo tutto, il primo pioniere, Maurice Garin, originario della Valle d’Aosta, aveva il passaporto francese da soli due anni quando vinse l’edizione inaugurale del Tour nel 1903. Mentre le campagne trionfali di campioni straordinari, da Gino Bartali e Fausto Coppi a Marco Pantani e Vincenzo Nibali, hanno segnato il secolo che separa la vittoria inaugurale di Ottavio Bottecchia dalla partenza del Tour a Firenze nel giugno 2024; gli italiani sono stati tra i corridori più creativi del gruppo, sempre pronti a dare spettacolo su ogni terreno.

Anche se non si è mai sforzato di sopravvivere fino alla resa dei conti finale sugli Champs-Élysées, Mario Cipollini è diventato uno dei vincitori di tappa più prolifici degli anni ’90, mentre Claudio Chiappucci ha conquistato la maglia a pois per due volte (1991 e 1992). In anni più recenti, è stato Fabio Aru a portare la bandiera del suo Paese vincendo a La Planche des Belles Filles nel 2017 con la maglia di campione nazionale.

Nel 2024, il programma delle prime tre tappe offrirà un panorama maestoso delle città e delle campagne italiane e aprirà le ostilità con una sfida sportiva eccezionale. Dopo aver lasciato la splendida Firenze, il percorso della prima tappa attraverserà la Toscana e l’Emilia-Romagna fino al finale balneare di Rimini che metterà il gruppo di fronte a un dislivello totale di 3.700 metri già dal primo giorno. Lungo il percorso, la salita di San Marino aggiungerà il microstato all’elenco dei 14 Paesi che hanno ospitato la Grande Boucle.

Il giorno successivo, partendo dalla stazione di Cesenatico, ultima dimora di Marco Pantani, i corridori si cimenteranno in un’altra abbondante dose di salite sulla strada per Bologna, dove i corridori si sono a lungo sfidati sull’ascesa a San Luca nel Giro dell’Emilia. Sarà poi il momento per i supervelocisti del gruppo di premere il pedale del gas a Torino, il capoluogo piemontese, che è diventato anche un prestigioso arrivo in volata per tutti gli arrivi di tappa del Giro d’Italia che ha ospitato.

Le prime tre tappe del Tour de France 2024:

  • Sabato 29 giugno – 1a tappa: Firenze > Rimini, 205 km
  • Domenica 30 giugno – 2a tappa: Cesenatico > Bologna, 200 km
  • Lunedì 1 luglio – 3a tappa: Piacenza > Torino, 225 km.

I sette vincitori italiani del Tour de France:

  • Ottavio Bottecchia, vincitore del Tour de France nel 1924 e nel 1925
  • Gino Bartali, vincitore del Tour de France nel 1938 e nel 1948
  • Fausto Coppi, vincitore del Tour de France nel 1949 e nel 1952
  • Gastone Nencini, vincitore del Tour de France nel 1960
  • Felice Gimondi, vincitore del Tour de France nel 1965
  • Marco Pantani, vincitore del Tour de France nel 1998
  • Vincenzo Nibali, vincitore del Tour de France nel 2014

 

Tappe del Tour in Italia nel passato:

1948: Marsiglia > Sanremo (vinto da Gino Sciardis)

Sanremo > Cannes (Louison Bobet)

1949: Briançon > Aosta (Fausto Coppi)

Saint-Vincent-d’Aoste > Losanna (Vincenzo Rosselo)

1952: Le Bourg-d’Oisans > Sestrières (Fausto Coppi)

Sestrières > Monaco (Jan Nolten)

1956: Gap > Torino (Nino Defilippis)

Torino > Grenoble (Charly Gaul)

1959: Lautaret > Saint-Vincent-d’Aoste (Ercole Baldini)

Saint-Vincent-d’Aoste > Annecy (Rolf Graf)

1961: Grenoble > Torino (Guy Ignolin)

Torino > Antibes-Juan-les-Pins (Guido Carlesi)

1966: Briançon > Torino (Franco Bitossi)

Ivrea > Chamonix (Eddy Schutz)

1992: Saint-Gervais > Sestrières (Claudio Chiappucci)

Sestrières > L’Alpe-d’Huez (Andrew Hampsten)

1996: Le Monêtier-les-Bains > Sestrières (Bjärne Riis)

Torino > Gap (Erik Zabel)

1999: Le Grand-Bornand > Sestrières (Lance Armstrong)

Sestrières > L’Alpe-d’Huez (Giuseppe Guerini)

2008: Embrun > Prato Nevoso (Simon Gerrans)

Cuneo > Jausiers (Cyril Dessel)

2011: Gap > Pinerolo (Edvald Boasson Hagen)

Pinerolo > Col du Galibier (Andy Schleck)