FORLì (FC) – Si è spento all’età di 89 anni, nella sua casa di Forlì, Ercole Baldini. Uno dei grandissimi del ciclismo italiano, conosciuto come ‘Il treno di Forlì’ e degno di entrare nel 2016 nella Hall of Fame del Giro d’Italia, Ercole è nato il 23 gennaio 1933.

Le prime pedalate da studente per recarsi a scuola e lungo uno di quei tragitti incrocia gli ex professionisti emiliani, decidendo di seguirne le orme. I risultati non tardarono ad arrivare, soprattutto in pista. Dopo il titolo tricolore dell’inseguimento, l’italiano stacca il biglietto per il Mondiale di Copenaghen ’56 e nella finale derby con Faggin conquista il suo primo oro iridato. Impressionante il motore di Ercole, tanto da convincerlo a sfidare il record dell’ora di Jacques Anquetil, pur essendo ancora dilettante. Impresa che l’italiano coronò in un Vigorelli di Milano gremito e in cui percorse 46,394 km.

Fin qui le imprese nei velodromi di Ercole Baldini, che fu anche un grandissimo su strada: è stato campione olimpico a Melbourne nel 1956, nel 1958 fu protagonista di una stagione eccezionale che gli regalò il titolo italiano su strada, il Giro d’Italia e il Mondiale di Reims.

Tra gli altri successi conquistati dal Treno di Forlì anche una tappa al Tour de France, un Giro dell’Emilia, una Coppa Placci e un Trofeo Matteotti.

Ecco un ritratto del campione di Forlì, realizzato dalla Gazzetta dello Sport nel 2016, in occasione dell’ingresso nella Hall of Fame