Sono trascorsi meno di venti giorni dal secondo posto conquistato ai Campionati Europei di Namur; da allora la medaglia d’argento scintilla nella camera da letto di Valentina Corvi, in bella evidenza insieme all’altro cimelio argentato conquistato con i compagni di nazionale nel team relay agli Europei di Anadia 2022, oltre a tutte le maglie tricolori vinte nel cross e nella mountain bike.

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Tuttavia, vuoi per l’alto numero di trofei in bella mostra, vuoi perché un’atleta deve sempre guardare avanti, la giovane valtellinese (nelle fotografia di Elisa Haumesser) non ha perso troppo tempo ad ammirare il nuovo trofeo.

«La terza ragione è che, sfruttando questa settimana senza gare, ho pensato più allo studio che a quanto fatto in sella», conferma Valentina Corvi, che frequenta il liceo scientifico di Tirano. «Per quanto sia inserita nel progetto Studenti Atleti di alto livello, gli impegni sportivi sono tanti e non è facile armonizzarli con lo studio, soprattutto in mesi in cui le giornate si accorciano e le trasferte si allungano».

Valentina Corvi seguita a Lucia Bramati a Hittnau - credit Elisa Haumesser

Valentina Corvi seguita a Lucia Bramati a Hittnau – credit Elisa Haumesser

La prossima trasferta, infatti, sarà in Olanda domenica 27 novembre, quando la portacolori del Trinx Factory Team parteciperà alla prova di Coppa del Mondo di Hulst. E questa volta lo farà gareggiando con le elite.

«Non so cosa aspettarmi, l’unica cosa certa è che farò tanta fatica, in una gara più lunga rispetto a quelle a cui sono abituata e, soprattutto, con dei ritmi molto più alti. Il motivo di questa scelta è dettata dal volermi mettere alla prova: risultato a parte, sono certa che al traguardo avrò imparato qualcosa in più dalle atlete più esperte di me e anche su me stessa».

A diciassette anni, del resto, sono tante le cose che si devono imparare.

«Ogni gara è un’occasione per migliorare, sia quando si vince che quando non si sale sul gradino più alto del podio. L’Europeo è stato importante: non era facile gestire la tensione di una gara in cui volevo fare bene, al cospetto delle migliori atlete europee e su un tracciato che non perdonava la minima sbavatura».

E un errore Valentina l’ha commesso nella discesa finale di Namur; una imperfezione che le ha precluso la possibilità di giocarsi il titolo continentale.

«Logico che quando vedi la tua rivale scappare via per un tuo errore un pizzico di amarezza ci sia, ma fa parte del gioco. Lo sport insegna anche questo: valorizzare ciò che è andato bene e non rimuginare su ciò che non ha funzionato; superare le delusioni e accettare i giudizi negativi sono cose importanti non solo quando si è in sella, ma nella vita di tutti i giorni».

Valentina Corvi sul podio di Namur - credit FCI

Valentina Corvi sul podio di Namur – credit FCI

A proposito di delusioni da lasciarsi alle spalle, a Hulst con Valentina gareggerà Lucia Bramati, reduce dalla domenica no di Overijse, quando una caduta provocata da un problema meccanico ha vanificato la sua ottima partenza costringendola al ritiro.

Riassorbita la botta alla gamba, la 19enne di Sandrigo si schiererà al via alle ore 11 (orario italiano). Diretta su Eurosport a partire dalle 10:50.